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Maddie McCann, l'ultima terrificante pista: "Ecco che fine ha fatto", il documentario-choc

Davide Locano
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Si fa strada un ultima, terrificante, pista nel caso di Maddie McCann, la bimba inglese scomparsa nel nulla nel lontano maggio del 2007. Si trovava in vacanza con i genitori nell'Algarve, in Portogallo, a Praia da Luz. Di lei non si è mai più saputo nulla. E ora si fa strada la pista del rapimento da parte di trafficanti di organi: Maddie sarebbe stata venduta al miglior offerente sul mercato degli esseri umani. Questo è quanto sostiene una nuova serie prodotta da Netflix che racconta l'infinito caso di cronaca che ha scosso l'opinione pubblica di tutto il mondo. Un investigatore privato assunto dalla famiglia McCann, ai tempi, considerò l'ipotesi improbabile. Ma le indagini proseguono, tanto che oggi nel documentario un agente spiega che "c'è una grande speranza nei progressi tecnologici. Anno dopo anno l'esame del Dna sta migliorando. Anno dopo anno altre tecniche, incluso il riconoscimento facciale, stanno migliorando". La famiglia, però, non ha gradito l'idea del documentario e non ha voluto prendervi parte, affermando che una produzione del genere potrebbe anche ostacolare le indagini in corso. Scotland Yard, nel frattempo, ha chiesto al governo inglese altri fondi per proseguire le indagini almeno per un altro anno. Leggi anche: Maddie McCann. la clamorosa svolta nelle ricerche

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