Brexit, Londra: "Non metteremo controlli in Irlanda, ma no a backstop"
Londra, 20 ago. (AdnKronos) - "Noi siamo profondamente impegnati per la pace, prosperità e sicurezza in Irlanda del Nord e non saranno mai, e siamo stati chiari su questo, istituiti infrastrutture o controlli sul confine". Così un portavoce di Downing Street replica alla risposta data dal presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, alla lettera inviata da Boris Johnson in cui si chiede di togliere il backstop dall'accordo con la Ue. "Ma è chiaro che, a meno che non venga riaperto l'accordo per l'uscita e abolito il backstop, non ci sono prospettive per un accordo - ribadisce il portavoce del premier Johnson - è stato già bocciato tre volte dai deputati ed è semplicemente impraticabile come soluzione, come la lettera del premier afferma con chiarezza". "Noi siamo pronti a negoziare, in buona fede, un'alternativa al backstop - conclude insistendo sulla clausola di salvaguardia che dovrebbe garantire il mantenimento del confine aperto anche dopo il periodo di transizione post-Brexit - con misure che assicurino che le questioni del confine irlandese siano affrontate nel luogo che spetta loro: i negoziati sul futuro accordo tra Regno Unito e Ue".