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Kievgate, spunta la telefonata tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky: "Fammi un favore"

Caterina Spinelli
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Dopo l'annuncio della speaker della Camera, Nancy Pelosi, dell'avvio della richiesta formale di impeachment nei confronti del Presidente Degli Stati Uniti Donald Trump, la Casa Bianca ha pubblicato la trascrizione della telefonata del 25 luglio scorso con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Mr. Giuliani è un uomo molto rispettato, è stato sindaco di New York, un grande sindaco, e vorrei tu parlassi con lui". Dice il tycoon sulla possibilità di indagare sul figlio di Joe Biden, ex numero due della Casa Bianca ai tempi di Obama (e ora di nuovo in corsa per la presidenza). "Ci sono molte discussioni sul figlio di Biden, che Biden ha fermato l'inchiesta e molte persone vogliono capire, così qualsiasi cosa tu possa fare con il Procuratore generale sarebbe grande. Biden se ne è andato in giro vantandosi di aver fermato l'inchiesta, così se puoi verificare...Mi sembra orribile". Leggi anche: Trump a rischio impeachment: la battaglia pre-elettorale ha inizio La trascrizione conferma che durante la telefonata Trump chiese al presidente ucraino di contattare il ministro della Giustizia Usa William Barr per discutere la possibile apertura di un'indagine per corruzione su Biden e suo figlio. Il Presidente Usa chiese inoltre a Zelensky di collaborare con il suo avvocato Rudy Giuliani, ex sindaco di New York. Tuttavia, come nota Fox News, il documento dimostra che il Presidente americano non sfruttò in maniera esplicita o ricattò Zelensky con gli aiuti militari o usò questi ultimi come merce di scambio. Proprio questo aspetto è stato l'inizio della procedura impugnata dai democratici contro il presidente americano. Intanto, per avviare l'impeachment servono 218 voti sui 435 totali della Camera. Una decisione che preoccupa gli stessi membri del partito democratico, intimoriti che la bordata contro Trump non possa fare altro che favorirlo. 

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