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Strage di detenuti talebani

Obama ordina l'inchiesta

Albina Perri
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 Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha rivelato alla Cnn di aver ordinato al suo team per la sicurezza nazionale di raccogliere tutti i fatti noti relativi alla strage dei detenuti talebani, in Afghanistan nel 2001, la cui inchiesta sarebbe stata ostacolata dall'amministrazione Bush. "E' stato portato alla mia attenzione il fatto che non si sarebbe investigato a dovere", ha detto il presidente alla Cnn, nel corso di una intervista registrata in Ghana, che verrà messa in onda oggi, con le anticipazioni pubblicate sul sito dell'emittente satellitare. "Così ho chiesto al mio staff per la sicurezza nazionale di raccogliere i fatti noti, probabilmente assumeremo una decisione sul tipo di approccio quando avremo messo insieme tutte le informazioni", ha aggiunto Obama. Nel novembre del 2001, a pochi giorni dalla conquista di Kabul, "almeno 1.500 prigionieri talebani vennero uccisi dagli uomini di Abdul Rashid Dostum, un signore della guerra sul libro paga della Cia", ha scritto due giorni fa il New York Times. Il quotidiano ha rivelato che "il governo di George W. Bush ha ripetutamente scoraggiato un'inchiesta condotta dall'Fbi, il Dipartimento di Stato, la Croce Rossa, sulla morte dei detenuti". I funzionari dell'Onu avevano avviato una inchiesta sull'accaduto nel 2002, dopo la scoperta di alcune fosse comuni a Dasht-e-Leili, vicino a Shibergan, nel nord del Paese, città natale e quartier generale di Dostum. La nuova documentazione pubblicata dal Nyt, ha confermato che le vittime sono state lasciate morire per soffocamento dentro ad alcuni container, mentre altre sono state uccise dai colpi di arma da fuoco sparati dagli uomini di Dostum. Leader della minoranza uzbeka, 55 anni, Dostum è stato un dirigente del partito comunista e ha combattuto contro i mujaheddin. Nel corso del conflitto del 2001, le sue milizie sono state protagoniste della riconquista di Kunduz.

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