Marò, l'Italia farà ricorso alla Corte suprema indiana. Delegazione parlamentare volerà in India

di Giulio Bucchidomenica 19 gennaio 2014
Marò, l'Italia farà ricorso alla Corte suprema indiana. Delegazione parlamentare volerà in India
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Sui marò l'Italia si sveglia, con due anni di ritardo. Secondo quanto riferisce l'Ansa citando fonti affidabili, l'Italia starebbe per presentare un ricorso alla Corte Suprema indiana per "scongiurare l'uso della legge anti-terrorismo" che potrebbe condurre i militari italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ad una incriminazione che prevede la pena di morte.  Deputati e senatori volano in India - Nel frattempo, è sicura una missione parlamentare in India in segno di solidarietà. Lo hanno reso noto i presidenti delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. La missione è finalizzata anche a "riassumere in un'ottica unitaria e collegiale l'espressione dell'unanime solidarietà del Parlamento e del Paese". "A seguito delle preannunciate iniziative di diversi gruppi parlamentari, tese a recarsi in India per manifestare sostegno ai nostri fucilieri di Marina - si legge in un comunicato - i presidenti delle commissioni Affari esteri e Difesa di Camera e Senato, Pierferdinando Casini, Fabrizio Cicchitto, Nicola Latorre ed Elio Vito, hanno convenuto di promuovere una missione istituzionale per riassumere in un'ottica unitaria e collegiale l'espressione dell'unanime solidarietà del Parlamento e del Paese". "A tal fine - precisa la nota - si formerà una delegazione, rappresentativa di tutti i gruppi parlamentari, per visitare a Delhi Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. I presidenti delle quattro commissioni si riservano, nel corso della missione, di incontrare i loro omologhi indiani. Dell'iniziativa sono stati informati i presidenti delle due Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini". L'appello degli europarlamentari - Si muovono anche gli onorevoli italiani all'Europarlamento: 58 di loro (su un totale di 72) hanno firmato un appello al presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso e all’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri Catherine Ashton perché si impegnino più attivamente nella vicenda dei marò. Lo ha annunciato a Strasburgo, dove è in corso la sessione plenaria dell'Europarlamento, la vicepresidente Roberta Angelilli, prima firmataria con l’altro vicepresidente Gianni Pittella.