Libero su cauzione l'ambasciatore accusato di pedofilia

Daniele Bosio era stato arrestato lo scorso aprile sulla base delle testimonianze di alcuni ragazzini
di Matteo Legnanidomenica 13 luglio 2014
Libero su cauzione l'ambasciatore accusato di pedofilia
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E' stato liberato su cauzione Daniele Bosio, il diplomatico italiano arrestato il 5 aprile scorso nelle Filippine con l’accusa di abusi su minori.  L’ex ambasciatore italiano in Turkmenistan, sospeso dal servizio dalla Farnesina in attesa che si chiarisca la vicenda, era ricoverato da due settimane in ospedale per problemi renali. Bosio "è stato finalmente rilasciato su cauzione da parte delle autorità di polizia autorizzate dal giudice della città di Binyan, periferia di Manila" ha riferito l’avvocato Busuito. Il legale ha sottolineato che la libertà su cauzione, in particolare per l’accusa di traffico di esseri umani, può essere concessa a discrezione del magistrato solo se non ci siano forti indizi di colpevolezza. Per questo la difesa la considera "particolarmente importante per l’esito del processo» in quanto «per la prima volta in maniera formale, si stabilisce, l’inesistenza di rilevanti indizi di colpevolezza a carico di Bosio". L’ordine di scarcerazione del giudice precisa infatti: "Nell’opinione della Corte, non esistono prove sufficienti sulle finalità di sfruttamento dell’accusato nel condurre i minori al parco di Splash Island. Dalle prove finora addotte, dove il riferimento è alle testimonianze dei bambini, sembra che lo scopo della condotta dell’accusato fosse di portare i minori a nuotare".