Amsterdam, 21 apr. - (Adnkronos/dpa) - Si sono rotti con un nulla di fatto, dopo quattro settimane, i negoziati del governo olandese per la definizione di misure di austerity per risanare il deficit del paese. Il Premier, Mark Rutte ha accusato gli euroscettici del Partito della liberta' (PVV) di Geert Wilders della responsabilita' del fallimento. "All'ultimo momento, il PVV si e' detto shoccato dalle conseguenze di accordi fatti in precedenza", soprattutto in materia di pensioni, ha denunciato Rutte che ora non esclude piu' le elezioni anticipate che chiedono i laburisti. Rutte vuole tagliare la spesa pubblica di 15 miliardi di euro per risanare il deficit che nel 2013 arrivera' al al 4,6 per cento del pil. Fanno parte della coalizione del governo di Rutte i suoi conservatori, il VVD (che fornisce un sostegno esterno ma necessario per assicurare una maggioranza risicata in Parlamento) e i cristiano democratici del CDA.