Ankara, 5 set. - (Adnkronos/Aki) - Resta alta la tensione tra Francia e Turchia sulla questione del cosiddetto genocidio armeno, il massacro di armeni che risale all'inizio del secolo scorso e che Ankara si rifiuta di riconoscere come genocidio. Dopo aver portato quasi a conclusione l'iter legislativo per rendere reato la negazione del genocidio, Parigi ha deciso di introdurre il controverso evento nei libri di storia e geografia dei licei. Una decisione che ha scatenato l'ira di Ankara, che ha emesso una nota ufficiale di protesta. La nota e' stata prodotta dall'ambasciata turca a Parigi, nella forma di lettera indirizzata al ministero francese degli Esteri e a quello dell'Istruzione. Lo scritto fa un esplicito riferimento ad alcune pagine dei nuovi libri adottati nei licei francisi, in cui si descrivono in maniera dettagliata le uccisioni e le persecuzioni di armeni intorno al 1915, parlando a tal proposito di genocidio. Solo lo scorso dicembre, quando ancora Nicolas Sarkozy era il presidente della Francia, la Turchia aveva annullato ogni appuntamento economico, politico e militare con Parigi, dopo che il parlamento francese aveva approvato una proposta di legge che prevedeva il carcere per chi nega il genocidio. (segue)




