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Ristoranti francesi a rischio

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Uno su quattro è sporco

Eloisa Palomba
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Parigi - Si vantano di avere i vini e i formaggi più buoni del mondo,di essere gli inventori della “nouvelle cuisine”, di annoverare tra le lorofila gli chef più prestigiosi…Vero o no, i risultati dei 9.403 controllieffettuati a luglio in ristoranti e locali turistici dei nostri cugini d'Oltralpe, hanno rivelatoche in Francia oltre un quarto dei ristoranti viola le regole minime dellaconservazione del cibo. A rendere pubblici questi dati poco lusinghieri è il ministrodell'agricoltura Michel Barnier in persona. Il dato è raddoppiato rispettoall'anno scorso. In tutto sono scattate ben 2.600 sanzioni. Nella maggior partedei casi i ristoratori sono stati ripresi per scarsa igiene nei locali o tra ilpersonale. Trentasette esercizi hanno invece chiuso i battenti. Durante icontrolli in 560 ristoranti sono state sequestrate 30 tonnellate di alimentiscaduti o non più commestibili perché scongelati e ricongelati più volte. Insomma, scarsa pulizia dei locali, camerieri con abitisporchi e frigoriferi mal tenuti o alimenti mal conservati. Nonostante ciò MoniqueEloit, vice-direttrice dell'Autorità francese dell'alimentazione (Dgal), smorzai toni dell'allarme, assicurando che i consumatori non sono a rischio e che “la Dgal ha rinforzato icontrolli nei ristoranti dove si prepara pesce crudo o tartare, e aumenterannoanche i monitoraggi nei fast food, nei venditori ambulanti di pizza e panini,dove si utilizza molto la maionese”. Nel dubbio, “famose du spaghi” che èmeglio.

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