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Nantes, l'incendio alla cattedrale è doloso. "Tre inneschi", una pista sconvolgente

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C'è chi voleva distruggere col fuoco la cattedrale di San Pietro e Paolo a Nantes, tempio cattolico in stile gotico. Se sia stato un piromane o un terrorista, gli inquirenti che hanno aperto un'indagine sul rogo, divampato ieri mattina, non lo sanno ancora. Ma di una cosa sono sicuri: l'incendio è doloso e lo dimostrano i tre inneschi ritrovati fra la cenere: uno a livello del grande organo, uno a destra e uno a sinistra della navata, stando a quanto riferisce il procuratore della città, Pierre Sennès. Proprio il grande organo, risalente al 17esimo secolo è rimasto fortemente danneggiato e si teme che sia stato completamente distrutto. «La piattaforma su cui si trova è molto instabile e rischia di crollare», ha riferito Laurent Ferlay, capo dei vigili del fuoco, intevenuti in centinaia per contenere le fiamme, circoscritte intorno alle 10. "L'anima della cattedrale", soprannome dato allo strumento dai fedeli, era già stato protagonista di un grave incendio nel 1972, che aveva rovinato gran parte delle strutture in legno. «Dopo Notre-Dame, la cattedrale Saint-Pierre-et-Saint-Paul, nel cuore di Nantes, è in fiamme. Supporto ai nostri vigili del fuoco che corrono tutti i rischi per salvare questo gioiello gotico della città», scrive il presidente, Emmanuel Macron, su Twitter. E proprio nella cittadina sulla Loira, si è recato nel pomeriggio il premier Jean Castex, insieme al collega degli Interni, Gérald Darmanin, e quella della Cultura, Roselyne Bachelot. Per il premier ad avere la priorità sono le indagini e poi una ricostruzione «che voglio avvenga il più velocemente possibile». Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme hanno provocato la rottura delle principali vetrate tra le due torri dell'imponente chiesa, costruita in quattro secoli e completata nel 1891. Le immagini del fuoco che avvolge la struttura e del fumo nero che si innalza dalla cattedrale, hanno riportato alla mente il rogo di Notre Dame. Tuttavia Ferlay ricorda che «non siamo nello scenario» della Cattedrale di Parigi visto che il tetto rifatto con rinforzo in cemento, dopo il rogo del '72, «non è stato danneggiato». All'epoca la chiesa era tornata ad accogliere fedeli solo 13 anni dopo, nel 1985.

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