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Donald Trump, "via alle purghe per i funzionari sleali": l'indiscrezione dalla Casa Bianca prima di Biden presidente

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Donald Trump sarebbe pronto ad una ‘purga’ per punire i collaboratori che ritiene non siano stati leali nel momento di maggior bisogno. Lo scrive il Washington Post, secondo cui il ministro della Difesa Mark Esper, il direttore della Cia Gina Haspel e altri funzionari “potrebbero essere messi alla porta senza cerimonie nei prossimi giorni e settimane”. Ulteriori dettagli sono stati svelati dalla Nbc, che ha sostenuto che Esper stava preparando la lettera di dimissioni già due giorni fa, ma per ora Trump si è limitato a destituire bruscamente Bonnie Glick, numero due dell’agenzia di governo per la cooperazione internazionale: il presidente non avrebbe dato nessuna spiegazione e per il Washington Post si tratterebbe della “prima di un’attesa vasta purga di funzionari che Trump ritiene non siano stati abbastanza leali”.

In particolare “The Donald” si è lamentato per non aver sostenuto tutto il sostegno che merita nella sua battaglia contro la presunta “frode elettorale”. “Decine di migliaia di voti sono stati ricevuti illegalmente dopo le 20 di martedì, giorno delle elezioni, cambiando totalmente e facilmente i risultati in Pennsylvania e in altri Stati sul filo del rasoio”, è stato l’ultimo tweet del presidente che non ha alcuna intenzione di accettare la sconfitta. Inoltre Trump ha denunciato una mancanza di “trasparenza” durante lo spoglio dei voti: “Le porte degli edifici dove si contavano sono state bloccate e le finestre coperte con cartoni spessi così da impedire agli osservatori di vedere. All’interno sono accadute cose brutte, grandi cambiamenti hanno avuto luogo”. Al momento non vi sono prove di quando affermato da Trump, anzi gli osservatori repubblicani erano presenti ovunque come da prassi. 

 

 

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