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Aereo dirottato in Libia

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Liberati tutti i passeggeri

Eloisa Palomba
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Tripoli – L'incubo del Boeing sudanese della compagnia Sun Air, dirottato verso al Libia ieri pomeriggio mentre era in volo dal capoluogo del Darfur Nyala a Karthoum, è finalmente finito. Tutti i 95 passeggeri dell'aereo, esclusi i sei membri dell'equipaggio, come conferma la polizia libica, sono stati liberati. Nel frattempo, le autorità sudanesi hanno chiesto alla Libia di arrestare i ''terroristi'' che hanno dirottato e il volo e a consegnarli al Sudan. Secondo alcune testimonianze, i dirottatori erano due e appartenevano a un'ala minoritaria del Movimento di liberazione del Sudan (Slm), un gruppo ribelle del Darfur, guidato da Abdel Wahid Mohammed al Nur, che vive a Parigi. Ma l'Slm ha smentito ogni implicazione in questo caso. "Non abbiamo avuto alcun ruolo in questo dirottamento, E' totalmente contrario ai nostri scopi, valori e obiettivi", ha detto un portavoce del gruppo, Yahya al-Bashir, parlando per telefono dalla Gran Bretagna. L'identità dei pirati dell' aria è, pertanto, ancora ignota. Dopo una notte di panico a bordo dell'aereo, questa mattina le trattative tra le autorità competenti e i terroristi hanno cominciato a dare i primi frutti. Sono stati rilasciati per primi donne e bambini e poi, lentamente, tutti gli altri. Il velivolo è tuttora in Libia. I dirottatori avevano inizialmente chiesto alle autorità del Paese nordafricano cibo e carburante in quantitativo sufficiente per raggiungere Parigi e alla fine si sono arresi, liberando anche i membri dell'equipaggio che ancora tenevano sotto sequestro.Come riportato dall'agenzia di stampa libica Jana, “i dirottatori sono stati trasferiti in una delle sale dell'aeroporto di Kufra dopo essersi arresi", ha detto alla Jana il responsabile del traffico aereo libico, Mohamed Shilibek.

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