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Vaccino, 15 milioni di dosi di Johnson & Johnson in fumo: "Errore umano, ingredienti sbagliati"

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Un errore umano mette a rischio, più di quanto non lo sia, il piano vaccinale. Diverse milioni di dosi di vaccino Johnson & Johnson sono infatti andate distrutte per via di un sbaglio all'interno di uno stabilimento di Baltimora, negli Stati Uniti. Secondo quanto riporta il New York Times, citando fonti federali, l'errore avrebbe rovinato "15 milioni di dosi di vaccino", causando ritardi nelle consegne di J&J negli Stati Uniti. All'interno dell'impianto, gestito da Emergent BioSolutions (partner di Johnson & Johnson e AstraZeneca), gli ingredienti dei due vaccini sarebbero stati per errore uniti, rovinando milioni di dosi e mettendo in dubbio le consegne del prossimo mese negli Stati Uniti, che dovevano arrivare proprio da Baltimora.

Le autorità rassicurano sui vaccini J&J già distribuiti negli Usa in quanto prodotti in Olanda. Non va meglio in Italia dove il mancato arrivo di AstraZeneca sta seriamente minando le somministrazione nel Veneto e in Lazio. Mentre nella Regione del governatore Luca Zaia è già stata interrotta, in quella di Nicola Zingaretti si cerca di evitarlo.

Eppure l'appello è chiarissimo: "Se nelle prossime 24 ore non arrivano i 122 mila vaccini di Astrazeneca previsti siamo costretti nostro malgrado a sospendere le vaccinazioni - ha dichiarato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato -. Mi auguro che tale sospensione venga scongiurata. Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi. Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per l’età 66 e 67 e sono già oltre 36 mila i prenotati. Abbiamo un milione di prenotazioni da qui a maggio. Servono i vaccini!". Più ottimista Stefano Bonaccini che in Emilia-Romagna vede a breve arrivare "oltre 40mila dosi di Moderna e nei prossimi giorni circa 100mila di AstraZeneca". Motivo, questo, per cui è quasi sicuro di non mettere mano al piano vaccinale.

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