Intere popolazioni alle prese con la variante Delta di coronavirus. Una mutazione tanto volatile quanto imprevedibile, al punto che in Olanda - così come in Gran Bretagna - si è registrato un picco di casi seguito da un forte arresto. Stesso discorso per l'India, là dove la variante è esplosa, che si dimostra il rompicapo più clamoroso: crescita repentina di positivi e decessi, poi discesa senza che siano state prese reali contromisure e con una percentuale di vaccinati bassa.
Premessa, questa del Messaggero, per spiegare come i dati sui nuovi positivi anche in Italia vadano presi molto con le pinze. La velocità della corsa del Covid si è molto ridotta. Ieri, 4 agosto, il Paese ha registrato 6.596 nuovi casi mentre nell'ultima settimana (29 luglio - 4 agosto) si contano 39.255 infezioni, in quella precedente (22 luglio - 28 luglio) erano state 33.418. Ossia, una crescita del +17 per cento. Eppure andando indietro di un'altra settimana, 15 luglio - 21 luglio, si può vedere che i casi erano stati 21.490, significa che in quella successiva l'incremento è stato di oltre il 55 per cento.
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In questo particolare momento storico, si sprecano le storie di convinti novax che si ricredono completamente una volta ...In sostanza nella terza decade di luglio si volava con una percentuale di incremento sopra il 50 per cento, ora si è assestata sotto il 20. Una cifra che fa ben sperare soprattutto se si pensa che le misure di contenimento, almeno prima del nuovo decreto, sono limitate e non comprendono lockdown come in altri paesi. Oltre ai vaccini, per il quotidiano romano il significato dei numeri di questi giorni è chiaro: la variante Delta, almeno in alcune aree di Italia, sta perdendo la sua forza trascinante. È il caso della Lombardia che sta registrando un rallentamento della corsa.