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Afghanistan, il grido di disperazione delle donne: "Saremo schiave sessuali, c'è già la lista delle single dagli 8 anni ai 45"

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Per le donne afghane è la fine di tutto. Dopo venti anni tornano i talebani e con essi la sharia, nella versione più estremistica della legge coranica, che le vuole segregate, ignoranti, invisibili. Quando guidarono l'Afghanistan nella seconda metà degli anni '90, fecero piombare il Paese ne buio totale: le donne furono cancellate dalla società', trasformate in tanti fantasmi azzurri come i burqa che dovevano indossare, in schiave sessuali. Fu loro vietato di lavorare e di studiare, pena la lapidazione. E adesso l'incubo è tornato. Fatima, 35 anni, nelle Forze di sicurezza afghane, non è riuscita a salire su uno degli aerei in partenza da Kabul: "Mi uccideranno perché sanno bene chi ha aiutato gli occidentali. Stanno facendo le liste in ogni città delle donne single, dagli 8 ai 45 anni. Molte saranno uccise, altre andranno in moglie ai talebani"

 

 

"Veder crollare tutto in un istante è la fine del mondo", ha detto all'Afp Aisha Khurram, studentessa di 22 anni e rappresentante delle giovani afghane presso l'Onu, che avrebbe dovuto diplomarsi nei prossimi mesi. Domenica mattina ha trovato l'università chiusa: "E' un incubo per le donne che hanno studiato e che intravedevano un futuro migliore". "La storia si ripete velocemente", si e' sfogata sui social media Fawzia Koofi, attivista per i diritti umani ed ex vicepresidente del Parlamento afghano.

 

 

C'è anche chi vuole restare per lottare: "Non servirebbe a nessuno se tutte le donne lasciassero il Paese", ha dichiarato all'emittente britannica Mahbouba Seraj, attivista di lunga data, dicendosi pronta a sedersi a un tavolo con i talebani per cercare di cambiare le cose dall'interno: "Nessuno, né i talebani, né il mondo, né la nostra repubblica, ha mai capito la forza delle donne afghane, quale risorsa siano, nessuno ci ha mai convolte nel modo in cui avrebbero dovuto. Quindi si spera che questi ragazzi lo facciano. Se lo fanno, siamo a posto. Se non lo fanno, finché verrà garantita la sicurezza delle ragazze andrà bene".  

 

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