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Afghanistan, svolta imprevedibile. Ahmad Massoud, capo dei ribelli: "Governo insieme ai talebani, siamo musulmani anche noi"

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La mano tesa di Ahmad Massoud ai talebani: "Pronto a governare insieme a voi". Sempre più imprevedibile lo scenario in Afghanistan. I fondamentalisti islamici hanno preso il potere in poche ore dopo il ritiro dei militari occidentali dal Paese. In apparenza, senza nemmeno bisogno di combattere. In realtà, resta una sacca di resistenza, al Nord, guidata dal figlio del leggendario "Leone del Panjshir", che negli anni 90 fu il più acerrimo nemico dei talebani. I partigiani di Massoud, circa 6.000 soldati tra ex militari dell'esercito regolare e semplici civili, hanno strappato il controllo di 4 distretti rurali un centinaio a Nord di Kabul. Massoud ha smentito con forza le notizie di resa fatte circolare dalla formidabile macchina di propaganda dei talebani, ma al tempo stesso ora è uscito allo scoperto proponendo un patto di governo al nemico.

 

 

 

 

Un "governo inclusivo con i talebani", spiega Massoud in un'intervista a al-Sharq Al-Awsat. "Attraverso negoziati politici", perché "un governo estremista in Afghanistan è inaccettabile". "Siamo pronti a parlare con i talebani, siamo già in contatto e i nostri rappresentanti si sono incontrati più volte. Anche noi - sottolinea il capo della Resistenza -. Siamo musulmani, anche noi vogliamo la pace, quindi lavoriamo insieme, però il movimento vuole imporre con le armi cose che noi non accetteremo. Se vogliono la pace, e ci parlano e lavorano con noi, siamo tutti gli afghani e ci sarà la pace".

 

 

 


Secondo il leader del Nord, l'Afghanistan dovrebbe diventare una Svizzera asiatica. "Non ha mai avuto un forte sistema centralizzato. In questo ha fallito per più di 100 anni ed è stato dimostrato che la soluzione migliore è il decentramento e l'empowerment regionale senza danneggiare l'integrità territoriale. L'Afghanistan è una nazione, ma non deve essere gestito da una città, poiché è come la Svizzera, ha nazionalità e lingue diverse. Ma a causa della corruzione dilagante e della cattiva governance causate dal sistema di governo e di sicurezza altamente centralizzato, il governo afghano non è riuscito a ottenere il sostegno della popolazione. Questa società afghana diversificata e multietnica ha bisogno di un sistema politico decentralizzato".

 

 

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