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Alexandria Ocasio Cortez, lo "scandaloso vestito" alla serata di gala: capito, la comunista?

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Ce l'ha scritto in fronte, Alexandra Ocasio Cortez. Anzi, sul vestito: "Più tasse per i ricchi". L'ex astro nascente dei democratici americani, quella che più volte l'allora presidente in carica Donald Trump aveva sprezzantemente definito come "la comunista" estende la lotta contro i capitalisti (l'ex candidato "radical" Bernie Sanders potrà essere senz'altro orgoglioso della sua erede) anche alle passerelle e ai red carpet più glamour degli Stati Uniti.

 

 

 

La deputata dem di origine portoricana, nome di battaglia "AOC", ha lanciatl la sua provocazione al Met Gala, uno degli eventi mondani più attesi e paparazzati di New York. Per l'occasione ha deciso di indossare un abito bianco di Brother Vellies (scelta non casuale: la maison è stata fondata dalla stilista immigrata di colore Aurora James), che le lasciava sensualmente scoperte le spalle. Ma la vera provocazione era un'altra, poco più sotto. Sul vestito candido faceva bella mostra di sé la scritta sul retro "Tax the Rich", tassa il ricco. 

 

 

 



"Non possiamo semplicemente stare al gioco - ha spiegato la politica di sinistra a Vogue Usa -  ma dobbiamo sfidare alcune istituzioni". E sui social lo slogan molto barricadero, che fa tanto anni Sessanta: "Il mezzo è il messaggio". Una risposta a chi l'accusava di essersi dimostrata ipocrita in quanto per partecipare al Met Gala i (pochi) fortunati devono sborsare diverse centinaia di dollari. "I funzionari eletti di New York sono regolarmente invitati a partecipare al Met - ha scritto lei - a causa delle nostre responsabilità nella supervisione delle istituzioni culturali della nostra città che servono il pubblico. Ero uno dei tanti presenti. L'abito è preso in prestito". Tutti contenti (tranne i ricchi).

 

 

 

 

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