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Texas, cacciati dal ristorante perché hanno la mascherina: serviva a proteggere il figlio, orrore e sconcerto

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Indossano la mascherina al ristorante, in attesa delle portate, per proteggere il figlio, ma proprio per questo il titolare decide di cacciarli via. E' successo a Rowlett, in Texas, a Natalie Wester e a suo marito Jose Lopez-Guerrero che si trovavano a cena fuori con degli amici. La loro intenzione era quella di tutelare il loro bambino di 4 mesi che ha la fibrosi cistica. "Ho speso soldi, messo sangue, sudore e lacrime per la mia attività, non voglio maschere qui", ha detto il proprietario del locale. 

 

 

 

Stando ai media americani, il fatto risale al 10 settembre: la coppia si era concessa una cena fuori con degli amici, mentre il figlio era rimasto a casa con la nonna. "Vivere in una pandemia, essere isolati e lontani dagli altri è un grosso problema per la nostra salute mentale e sociale", ha spiegato Natalie. Aggiungendo poi che, vista la malattia del bimbo, sia lei che il marito sono sempre molto attenti quando escono. E questo nonostante siano vaccinati. Dunque prendono tutte le precauzioni necessarie per evitare il contagio, come quella di indossare la mascherina.

 

 

 

"La fibrosi cistica è una malattia genetica molto pericolosa, se mio figlio dovesse contrarre il Covid verrebbe ricoverato in ospedale. Per questo mettiamo sempre il dispositivo di protezione", ha proseguito Natalie. In un post su Facebook, la donna ha spiegato che quando il ristoratore si è accorto che lei e il marito indossavano le mascherine, ha mandato una cameriera al loro tavolo, che avrebbe detto: "Il nostro capo non crede nella mascherina, è stanco di sentirsi dire cosa fare dalla politica. Quindi dovete toglierla". Natalie ha provato a raccontare della malattia del figlio, ma non c'è stato nulla da fare: lei e il marito sono stati cacciati.

 

 

 

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