Libero logo

Squid game, Kim Jong-un e "il volto bestiale". Corea del Nord, filtrano parole sconcertanti

lunedì 18 ottobre 2021
Squid game, Kim Jong-un e "il volto bestiale". Corea del Nord, filtrano parole sconcertanti

2' di lettura

Da fenomeno mediatico, Squid game è diventato presto anche un caso geo-politico. Ci ha pensato Kim Jong-un, lider maximo della comunistissima Corea del Nord, a bombardare (si fa per dire, almeno per ora) i cugini della Corea del Sud artefici della fiction più vista della stagione su Netflix a livello mondiale. La serie tv è un piccolo capolavoro di fantascienza distopica in cui decine di cittadini disperati e alle prese con gravi problemi economici accettano di partecipare a una serie di prove (mortali) per vincere un ricco montepremi e sistemarsi per la vita. Tutto questo, ha accusato Kim, che Donald Trump aveva sprezzantemente ribattezzato Cicciobello, "mostra la natura bestiale della società sudcoreana".

PIPPO

La mania Squid game spopola sui social e arriva pure in... Serie A. Certo, per vie traverse e molto, molto maliziose. La...


Insomma, una bella lettura anti-capitalista alla luce di un modello, quello nordcoreano, non esattamente virtuoso in termini di diritti e giustizia. Tant'è: la macchina della propaganda di Pyongyang, non troppo distante dalle dinamiche social nonostante la sua natura "fuori dal mondo" l'orgoglioso isolamento internazionale, cavalca l'onda della popolarità del nemico per sfruttarla a proprio uso e consumo interno.

PIPPO

La fantasia diventa realtà e viceversa. Squid Game non è più la serie cult sudcoreana di Netflix, i...

La Corea del Sud sarebbe, dunque, un inferno dominato dal Dio denaro, dall'economia di mercato e dalle logiche dello sfruttamento. In un post pubblicato da un sito di informazione nordcoreano, emanazione diretta del regime rosso, la serie sudcoreana è una metafora "della società iniqua dove il forte sfrutta il debole" e "dove l'umanità è alienata dalla competizione portata all'estremo". Per certi versi, è curioso come il resto del mondo possa rivolgere le stesse accuse di iniquità, sfruttamento e alienazione anche allo stesso Kim. E senza Netflix.