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No-vax, "testato sugli animali": vegano rifiuta il vaccino e muore di Covid, la sua ultima sconcertante richiesta

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Un vegano ha rifiutato il vaccino perché testato sugli animali e poi è morto di Covid dopo ben due settimane in terapia intensiva. L'uomo si chiamava Glynn Steel, 54 anni, e viveva in Inghilterra. "Non sono mai stato così male, vorrei aver fatto il vaccino", avrebbe detto a sua moglie prima di morire. Il calvario col virus è iniziato il 27 ottobre, poi dopo cinque giorni si è aggravato e sua moglie lo ha portato all'ospedale di Worcester, dove è stato ricoverato in terapia intensiva e messo in coma farmacologico. 

 

 

 

Steel infine è morto il 16 novembre. Parlando con i giornali inglesi, la moglie ha raccontato: "Implorava per il vaccino mentre era nel reparto di rianimazione, prima di essere intubato. Ma gli infermieri gli hanno spiegato che era troppo tardi. Ho pianto ogni notte fino a finire le lacrime". Il 54enne progettava di andare presto in pensione e di dedicarsi ai viaggi e alla cura degli animali. 

 

 

 

La presa di posizione dell'uomo sul vaccino derivava proprio dal suo essere vegano. Pare, infatti, che avesse scoperto che le case farmaceutiche testano i farmaci sugli animali. Si tratta in realtà di una fase richiesta dalla legge per arrivare poi a un'approvazione del vaccino sugli uomini. Adesso la moglie di Steel, già immunizzata con due dosi, ha spiegato che dovrà affrontare "un futuro vuoto e solitario". Poi ha lanciato un appello: "Chiedo a tutti quelli che conosco di vaccinarsi". 

 

 

 

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