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Pfizer, la bomba del fondatore: "Omicron, serve un nuovo vaccino". E si scatena il sospetto: cosa c'è dietro, davvero?

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“Credo che a un certo punto avremo bisogno di un nuovo vaccino contro questa nuova variante”. Parole pesanti, quelle di Ugur Sahin, che è il fondatore della tedesca BioNtech e che ovviamente ha tutto l’interesse a tirare acqua al suo mulino. Dalle prime evidenze scientifiche sta però emergendo che la Omicron può rappresentare un livello di rischio “molto alto”, soprattutto per il fatto che potrebbe comportare un calo dell’immunità per vaccinati e guariti dal Covid.

 

 

BioNtech ha prodotto Pfizer, che è il vaccino più sicuro ed efficace in circolazione: eppure potrebbe richiedere un aggiornamento se dovesse essere confermato che la variante Omicron è in grado di infettare maggiormente le persone vaccinate. “La presenza di mutazioni multiple nella proteina Spike della variante Omicron di Sars-Cov-2 - si legge nel documento rilasciato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie - indica un’elevata probabilità di riduzione dell’attività neutralizzante da parte degli anticorpi indotti da infezione pregressa o vaccinazione”.

 

 

Non è però ancora chiaro quanto potrebbe essere ridotta la protezione del vaccino: “Dai preliminari suggeriscono che Omicron potrebbe essere associata a un aumento del rischio di reinfezione in Sudafrica - spiega l’Ecdc - tuttavia, in assenza di dati sulla neutralizzazione in vitro, dati sull’efficacia vaccinale e ulteriori dati sulla reinfezione in popolazioni esposte a varianti differenti durante le precedenti ondate, la misura in cui Omicron elude o erode l’immunità derivata da vaccino o precedente infezione rimane incerta”. Si ricorda, inoltre, come nei giorni scorsi Ema abbia palesato il suo disappunto nei confronti di Moderna, dopo che il colosso aveva subito parlato della necessità di aggiornare il siero alla luce dell'arrivo di Omicron. Insomma, lo stesso identico caso che ora solleva Pfizer. E il sospetto è che i colossi della farmaceutica, su tutto questo, ci stiano anche un po' marciando.

 

 

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