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Davide giri ucciso a New York, l'altro italiano accoltellato: "Perché io?"

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"Perché io? Aiuto!": queste le parole urlate da Roberto Malaspina, il ragazzo italiano rimasto ferito a New York dopo l'attacco di Vincent Pinkney, che aveva appena finito di accoltellare e uccidere un altro italiano, un ricercatore di 30 anni, Davide Giri. Il dottorando piemontese della Columbia University stava rientrando a casa verso le 11 di sera di giovedì dopo una partita di calcio con la sua squadra, il NY International FC, quando è stato attaccato e colpito allo stomaco. Le coltellate si sono rivelate fatali e il ricercatore è morto poco dopo l'arrivo tempestivo dei soccorsi.

 

 

 

L'altro italiano rimasto ferito, invece, adesso si trova in condizioni stabili all'ospedale Mount-Sinai Saint Luke. L'aggressore, che poco dopo i due attacchi ha cercato di accoltellare invano un terzo uomo, è stato fermato e arrestato dalla polizia. Pinkney, in realtà, era già finito in manette più di 11 volte a partire dal 2012 per via di rapine e altri reati. Inoltre, farebbe parte della gang "Every Body Killer".

 

 

 

La fidanzata della vittima, Ana Gonzalez, ha rilasciato qualche dichiarazione al New York Post, dicendosi distrutta: "Avevamo progetti per una vita insieme dopo la fine del suo PhD all'inizio del prossimo anno. Come potrete capire, però, non mi va di parlarne in questo momento". Nel frattempo sono in corso le indagini. Ma per il momento si ritiene che i tre assalti, avvenuti nell'arco di mezz'ora, abbiano come unico comune denominatore Pinkney. Tant'è che tre soggetti attaccati - Giri, Malaspina e il terzo uomo - non si conoscevano e nessuno dei tre avrebbe cercato uno scontro con l'assalitore.

 

 

 

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