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Lockdown, il primo paese che "crolla" in Europa (e un secondo pronto a seguire): perché anche l'Italia trema

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La variante Omicron del Covid sta letteralmente travolgendo l'Europa. E le conseguenze si vedono anche in Italia, con il netto aumento di contagi, ricoveri e vittime. Questo anche se Omicron nel nostro Paese ancora non sembra prevalente, ma forse soltanto perché in termini di sequenziamento siamo tra i paesi che effettuano un numero inferiore di test.

Il punto è che le ultime notizie che arrivano dall'Europa sono inquietanti. In primis il Regno Unito, dove si apprende che le autorità stanno elaborando un piano per un ipotetico lockdown di due settimane dopo Natale, che includerebbe il divieto di riunioni al chiuso tranne che per motivi di lavoro e la limitazione del servizio per pub e ristoranti solo all’esterno. La fonte che riferisce la notizia è assolutamente autorevole, la bozza infatti è stata rilanciata dal Times, che spiega come il lockdown sarebbe finalizzato proprio a contenere la diffusione della nuova variante. Boris Johnson, però, sarebbe contrario a nuove chiusure, a meno che la situazione non peggiori ulteriormente.

Dunque l'Olanda, dove il nuovo lockdown sarebbe già realtà: stando a quanto rilanciato dai media locali, il Team nazionale di gestione delle epidemie ha chiesto al governo di attuare subito "misure rigorose" per frenare Omicron. Ossia chiusura di ristoranti, bar, cinema, teatri e negozi non essenziali. Un lockdown di fatto che dovrebbe essere annunciato già nella serata di oggi, sabato 18 dicembre, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 19 e dove parleranno il premier, Mark Rutte, e il ministro della Salute, Hugo De Jonge.

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