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Green pass obbligatorio per le cene di Natale e Capodanno in famiglia: un caso-limite in Italia

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In Sardegna siamo tornati esattamente a un anno fa: per i pranzi e le cene di Natale e di Capodanno in casa con i familiari servirà il Green pass. Lo prevede l'ordinanza firmata da Francesco Giuseppe Manna, sindaco di Palau in Gallura. La "misura estrema" per arginare la nuova ondata di contagi da Covid resterà in vigore per tutte le feste, fino al 10 gennaio prossimo.

 

 


Il documento vuole fornire ai cittadini una guida per trascorrere delle feste il più possibile sicure: e così, oltre alla chiusura dei parchi gioco e l'obbligo delle mascherine anche all'aperto, spicca anche il divieto di organizzare feste, pranzi e cene "oltre familiari e parenti muniti di certificazione verde". Non siamo più alle famigerate auto-certificazioni dell'inverno 2020 e alle feste casalinghe con "massimo 6 persone", ma il tema del controllo in casa, dunque, è ancora vivissimo. Resta da capire, certo, come faranno le forze dell'ordine a verificare che i familiari siano tutti in regola. Ma chi potrebbe assicurare che a essere dotati di certificato verde siano gli stessi padroni di casa? Di sicuro, per chi proverà a fare il furbo e tenterà di infilarsi al cenone di San Silvestro anche senza Green pass, nel caso venisse colto in flagrante scatterebbero delle multe non irrisorie: fino a 206 euro, una somma in grado di mandare di traverso il boccone di capitone o cotechino e rendere inutile anche il più classico dei cucchiai di lenticchie. 

 

 



Per ora quello di Palau resta un caso estremo e isolato in Italia, ma sull'Europa grava il sinistro presagio dell'Oms. Si parla di "una nuova tempesta" in arrivo legata alla variante Omicron, che secondo il direttore di Oms Europa han Klug "entro poche settimane dominerà in più Paesi della regione, spingendo i sistemi sanitari, già sotto pressione, sull'orlo del baratro". E mentre il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Giorgio Palù annuncia l'arrivo  del nuovo vaccino proteico Novavax, proprio dagli ospedali sottolineano l'aumento esponenziale dei ricoveri di bambini, +96 per cento. 

 

 

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