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Omicron, no-vax in lockdown? "Cosa è cambiato in tre settimane": dalla Germania, la soluzione estrema per l'Italia

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Nelle scorse settimane, prima ancora che l’Europa tutta venisse travolta dalla quarta ondata e soprattutto dalla variante Omicron, si era parlato molto dell’eventuale efficacia di un lockdown destinato esclusivamente ai non vaccinati. Tutti possono contagiarsi, ma in questo preciso momento la differenza tra chi immunizzato e chi no è enorme: i vaccinati molto raramente sviluppano la malattia e tendono a smaltire il virus più rapidamente, avendo anche carica virale più alta.

Non a caso, rispetto a un anno fa, l’impennata dei contagi non è accompagnata dall’aumento di decessi e ricoveri, dato che quest’ultimi riguardano quasi esclusivamente i non vaccinati. La Germania sta dimostrando che un lockdown per chi non è immunizzato funziona eccome: a poco più di tre settimane dall’introduzione di questa misura, i contagi giornalieri sono crollati da 74mila e 10mila. Una testimonianza importante, quella tedesca, che offre una soluzione d’emergenza: nel caso in cui la situazione dovesse sfuggire di mano, si può mandare in lockdown i non vaccinati, impedendo loro l’accesso a ristoranti, cinema, eventi, musei e negozi non essenziali.

A proposito delle informazioni che arrivano dagli altri Paesi, per quanto riguarda la variante Omicron le notizie non sono delle migliori: a Londra una persona su 10 è stata infettata. Addirittura secondo le ultime stime tra il 13 e il 19 dicembre una persona su 35 in tutto il Regno Unito ha avuto il Covid.

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