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Usa, punta il fucile e spara a sua figlia di 16 anni: "Pensavo fosse un ladro", tragedia in famiglia

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Ha preso il fucile, lo ha puntato e poi ha sparato a sua figlia di 16 anni. L’uomo, svegliatosi all’improvviso nel cuore della notte, non sapeva di avere davanti a sé la sua bambina. Pensava fosse un ladro, qualcuno che avesse fatto irruzione nell’appartamento facendo scattare così il sistema d'allarme. Il dramma si è consumato a Columbus, capitale dell'Ohio, negli Stati Uniti.  

 

 

 

In una telefonata registrata al 911, il numero di emergenza in America, all’inizio si sente solo la voce del padre, che disperatamente chiede alla figlia ferita perché non si trovasse già a letto nel bel mezzo della notte e cosa stesse facendo, ma soprattutto perché avesse fatto scattare l’allarme. Poi si sentono entrambi i genitori supplicare la ragazza di restare sveglia. Inutile la corsa in ospedale, dove la ragazza è stata dichiarata morta subito dopo l’arrivo. Nel frattempo sono già partite le indagini sul caso, anche se per ora non è stata contestato alcun reato.

 

 

 

Il fatto è avvenuto alle 4 e 28 di mercoledì 29 dicembre, stando al sito americano Newsweek. Quando la polizia ha raggiunto l’abitazione, dopo la chiamata disperata della madre, ha trovato la 16enne - Janae Hairston – in gravi condizioni con una ferita d’arma da fuoco.

 

 

 

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