Vladimir Putin ha a disposizione gli strumenti fare pressione sull'Ucraina e sulla Nato. Non ha però una via di uscita. La Russia ha iniziato a ritirare alcune unità. Sul non allargamento della Nato, le posizioni non sono distanti. "Il vero nodo è il Donbass e le due repubbliche autoproclamatesi indipendenti. Lì ci sono ancora un milione e mezzo di russi (almeno 600 mila con doppio passaporto) che parlano russo e non possono essere reintegrati senza cambiamenti nell'attuale Ucraina dove la loro lingua non è ammessa. Non è ipotizzabile che queste aree tornino sotto il controllo di Kiev", scrive il Corriere della Sera.
Russia, la guerra segreta in Ucraina? Kiev: "Ministeri e banche sotto attacco hacker". Londra: "Nessuna de-escalation"
La guerra in Ucraina si allontana? Non per Kiev: le autorità della capitale hanno denunciato che i siti web del M...Le intese di Minsk prevedono la concessione di una forte autonomia. Dal 2015, anno dell'autonomia, non si è riuscito a far ingoiare l'autonomia del Donbass ai partiti della Rada. "Ora i leader che fanno la spola tra Kiev e Mosca stanno premendo su Putin perché magari acconsenta a fare qualche passo indietro rispetto a Minsk e sull'attuale presidente ucraino Zelensky perché il suo Paese faccia passi avanti", scrive sempre il Corriere.
Joe Biden gela Putin: "Invasione dell'Ucraina pericolo concreto. Costo di vite umane immenso, risponderemo"
Quello di un'invasione russa dell'Ucraina resta "un pericolo concreto": in un atteso discorso dalla Ca...Putin però non può rinnegare quelle intese, avrebbe anche problemi politici interni. Zelensky, a sua volta, non può accettarle. "I nazionalisti dell'estrema destra insorgerebbero, i suoi potrebbero abbandonarlo in Parlamento. A Mosca cresce la voce di chi sostiene che solo una concreta minaccia militare costringerà il vicino a rispettare gli impegni presi", conclude il Corriere.