Cerca
Logo
Cerca
+

Ucraina, uomo in bicicletta colpito da un missile russo: "Il video è stato verificato"

  • a
  • a
  • a

Sui social è un diluvio di foto e video dall'Ucraina, ed è già battaglia di propaganda. La Russia ha invaso il Paese all'alba, da Nord e da Sud, con un dispiegamento di forze impressionante. Ma dal Cremlino intimano: nessuno parli di "occupazione". Il portavoce Dmitry Peskov ha detto che è "inaccettabile" usare il termine, che il Cremlino non sta pianificando un'occupazione dell'Ucraina e invece che il presidente Vladimir Putin vuole che il Paese sia neutrale e non dispieghi armi offensive. L'Ucraina - ha aggiunto - ha bisogno "idealmente" di essere liberata dai "nazisti" e l'operazione militare deve ottenere la "smilitarizzazione e denazificazione" del Paese.

 

 



L'indignazione su Twitter è forte, anche in Italia. David Carretta, corrispondente dalle istituzioni europee per RadioRadicale e collaboratore del Foglio, ha condiviso un video impressionante e "verificato": un missile russo esplode in strada travolgendo un ignaro uomo in bicicletta. Chiamiamoli "effetti collaterali", visto che Mosca giura di non aver  intenzione di colpire i civili, ma solo obiettivi strategici come le infrastrutture. 

 

 

 

 

C'è chi parla di video contraffatti ad arte per impressionare l'opinione pubblica, ma non è questo il caso. Sarebbero invece falsi alcuni video circolati sul web negli ultimi giorni, che proverebbero attacchi dell'Esercito ucraino contro le province separatiste di Donetsk e Luhansk a seguito del loro riconoscimento formale da parte della Russia. Secondo una analisi del quotidiano Nikkei e dell'agenzia d'informazione Bellingcast, che passa anzitutto in rassegna il video della presunta distruzione di un trasporto truppe corazzato dell'Esercito ucraino che avrebbe sconfinato nel territorio delle due autoproclamate repubbliche, il mezzo ripreso nel video sembra essere un BTR-70M, un veicolo non in dotazione alle forze di Kiev. Tale particolare suggerisce che il video sia un falso. Destano dubbi anche video diffusi negli ultimi giorni da gruppi separatisti pro-russi, e che esibiscono presunte incursioni e bombardamenti d'artiglieria dell'Esercito ucraino: secondo Nikkei, l'analisi dei metadati suggerisce che le riprese siano antecedenti di diversi giorni rispetto ai fatti contestati.

 

 

 

Dai blog