L'America non ha intenzione di farsi trascinare dalle strategie non chiare di Vladimir Putin sull'Ucraina. Le forze atomiche Usa resteranno a un livello di allerta basso. La decisione di Putin, di attivare il dispositivo nucleare russo, ha preso in contropiede l'intelligence Usa. I satelliti sono stati puntati sui silos e sui luoghi strategici monitorando movimenti e sviluppi sul terreno. "L'intelligence Usa è consapevole dei diversi gradi e delle modalità di dispiegamento delle forze nucleari russe. Se succedesse qualcosa al di fuori degli schemi, lo noterebbero. Ecco perché questa prima fase di monitoraggio è essenziale e consentirà, in caso di anomalie nel comportamento russo, di alzare l'allerta anche negli Usa", scrive la Stampa.
"La situazione è estremamente pericolosa, il rischio di un incidente, di un errore di valutazione è sempre possibile. Siamo fiduciosi sulla nostra capacità di difendersi e questo coinvolge anche la nostra deterrenza", spiegano dal Pentagono. Putin, la settimana scorsa, per la prima volta aveva accennato al nucleare avvertendo la Nato di tenersi alla larga dal conflitto in Ucraina minacciando "conseguenze mai viste in tutta la storia".
Il segretario di Stato Antony Blinken ha poi "suggerito ai cittadini Usa di lasciare la Russia immediatamente". La minaccia nucleare russa non cambia però la strategia americana. "Washinton continua a muoversi su due direttrici: la prima sono le sanzioni ritenute il vero bersaglio della controffensiva putiniana. Dopo aver colpito banche, sistema Swift, individui ed export, la Casa Bianca ha fatto capire che potrebbero esserci ulteriori step; una delle opzioni è colpire il gas, la seconda direttrice è il sostegno alla resistenza ucraina", scrive sempre la Stampa. Nel frattempo la catena logistica russa si è inceppata più volte soprattutto verso Kharkiv. E la difesa aerea ucraina è ancora funzionante e in grado di resistere alle incursioni russe.