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Vladimir Putin, la rivolta delle spie russe: documenti trafugati, "solo opzioni di sconfitta"

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La guerra in Ucraina? “Un fallimento totale”: è quanto trapela dai servizi di sicurezza russi, il cui report riservato sarebbe finito nelle mani del collettivo di giornalismo investigativo Bellingcat e pubblicato sul Times di Londra. Il condizionale è d’obbligo perché quanto si parla di documenti di intelligence non vi è mai la certezza di dove inizi la verità e finisca la propaganda, ma la fonte da cui proviene è piuttosto attendibile.

 

 

Due ufficiali dell’Fsb, i servizi segreti interni di Mosca, avrebbero confermato che non si tratta di un falso. Ma allora perché dalla Russia arrivano informazioni contro Vladimir Putin? Secondo il Times “le spie del famigerato apparato di sicurezza russo sono state tenute all’oscuro da Putin e dalla sua cerchia ristretta sui piani di guerra in Ucraina, ma ora sono accusate del fallimento dell’invasione”. E quindi i documenti riservati che sono stati ceduti alla stampa estera sarebbero una sorta di “vendetta” contro il leader del Cremlino.

 

 

Nel rapporto si legge che Putin “sta agendo intuitivamente” e “in base all’emozione” e che nel complesso la Russia “non ha via d’uscita: non ci sono opzioni per una possibile vittoria, solo sconfitta”. Tra l’altro nel caso in cui i russi dovessero davvero riuscire a conquistare tutta l’Ucraina, ci sarebbe il problema di mantenere l’occupazione: “Avremmo bisogno di oltre 500mila persone”.

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