Ucraina, l'Italia invia armi con carichi "top secret"? Cosa dice la rotta dei voli dell'Aeronautica militare
L’Italia potrebbe star inviando anche armi nei carichi “top secret” trasportati dai Boeing 767 dell’Aeronautica militare. Il condizionale è d’obbligo, ma il fatto che i voli non passino mai dall’Ungheria fa pensare che vengano trasportate anche delle armi: il Paese guidato da Viktor Orban ha infatti negato la possibilità di trasportare aiuti militari passando per i cieli ungheresi.
"Nato inerte e codarda". Generale Tricarico, la scomoda verità sull'Ucraina che coinvolge tutti noi
La rotta seguita dai voli dell’Aeronautica è sempre la stessa: si parte da Pisa o da Pratica di Mare, si taglia per l’Austria e la Slovacchia fino ad arrivare in Polonia, più precisamente a Rzeszow, con l’aeroporto che dista appena 100 chilometri dal confine ucraino. È quindi questo il ponte creato dal governo per portare aiuti fin lì. E viene percorso alla luce del sole, sebbene il carico dei Boeing 767 dell’Aeronautica militare sia top secret. I voli si possono infatti localizzare facilmente grazie ai radar utilizzati per seguire gli aerei civili: vengono rilevati dagli esperti che hanno tracciato le rotte, che sono ormai sempre le stesse da quando è scoppiata la guerra in Ucraina e che vede impegnati quasi tutti i Paesi dell’Unione europea.
Ciò significa che la Russia è ben informata sui movimenti in aiuto della resistenza ucraina, ma al tempo stesso lo scalo di Rzeszow è difeso dalle truppe Nato, che hanno a disposizione i missili terra-aria Patriot americani per sventare eventuali attacchi.