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Vladimir Putin "colpito da un ictus": tam-tam impazzito sullo zar, altro che tumore alla tiroide?

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Le voci sulla salute di Vladimir Putin continuano a tenere banco, rilanciate dall'inchiesta di un media indipendente russo secondo il quale lo zar avrebbe un cancro alla tiroide, ragione per la quale si sarebbe sottoposto a 35 visite specialistiche e per cui sarebbe seguito notte e giorno da una squadra di medici. La notizia, a cui corredo sono stati portati diversi documenti, è stata data da Proekt, media russo i cui giornalisti lavorano dall'estero. Un lavoro che appare molto serio, metodico, attendibile.

 

E dopo l'inchiesta di Proekt, sono tornate a galla tutte le altre ipotesi avanzate in questi anni e in questi ultimi mesi. A partire dal morbo di Asperger e fino al cancro al pancreas, che fu smentito dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. E ancora, si era vociferato sul morbo di Parkinson, una teoria rilanciata da molte testate estere. "Frottole, stupidità", aveva subito respinto le teorie il solito Peskov.

 

E in questo contesto ecco anche le conclusioni a cui è arrivata Brenda Connors, ricercatrice del dipartimento ricerche strategiche del Naval War College di Newport. Secondo la Connors, che in veste di analista dei movimenti seguiva da tempo la salute dei leader mondiali analizzando gesti e mimica facciale, guardando il primo insediamento di Putin, concentrandosi sulla camminata, l'ormai celebre immobilità di braccio e gamba destra sarebbero indice di un ictus (o anche di un trauma avuto durante l'infanzia).

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