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Bucha, chi sono e da dove vengono i soldati al servizio del boia Omurbekov: la foto che spiega tutto

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Il giorno dopo la scoperta degli orrori di Bucha, cittadina vicina alla capitale Kiev, si cerca di risalire agli autori di una vera e propria strage, con decine e decine di civili giustiziati e lasciati per strada o gettati in una fossa comune. I volontari del progetto InformNapalm avrebbero già individuato i responsabili del massacro: si tratterebbe del tenente colonnato russo Azatbek Omurbekov e della sua unità 51460.

 

 

In pratica le forze armate russe avrebbero giustiziato tutti i civili che hanno incontrato per strada: a salvarsi solo chi è rimasto nascosto negli scantinati delle case, mentre chi provava a ripararsi semplicemente nella propria abitazione veniva costretto ad uscire sotto la minaccia delle granate. “Siamo riusciti a trovare anche l’indirizzo di casa del boia russo”, hanno riportato gli attivisti di InformNapalm, che hanno setacciato dati e immagini disponibili, riuscendo a risalire agli autori del massacro. Tra l’altro l’unità di Omurbekov è arrivata in Ucraina dal villaggio di Knyaze-Volkonskoye, nel territorio di Chabarovsk, oltre la Cina e la Corea del Nord.

 

 

Più che russi questi sono asiatici: alcuni soldati del battaglione nelle immagini disponibili in rete sventolano la bandiera della repubblica di Sacha, situata nella Siberia Orientale. L’intelligence ucraina ha pubblicato un lungo elenco, composto da 78 pagine, con i nomi di oltre 1.600 soldati russi ritenuti coinvolti nel massacro: “Tutti i criminali di guerra saranno assicurati alla giustizia per i crimini commessi contro la popolazione civile ucraina”. 

 

 

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