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Cremlino hackerato da Anonymous: ecco le immagini dalle sacre stanze di Putin. "Siamo dentro..."

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Gli hackers colpiscono ancora. Il gruppo The Black Rabbit World, legato ad Anonymous, sarebbe riuscito a ottenere l'accesso alla rete televisiva del Cremlino. A dimostrarlo il collettivo su Twitter, dove sono stati pubblicate alcune sequenze (senza audio) datate 4 marzo. Qui si vedono sale conferenze o seminari web con diversi collegamenti in atto. "Non ci fermeremo finché non riveleremo tutti i vostri segreti. Non riuscirete a fermarci. Ora siamo all'interno del castello, Cremlino", è stato il commento a corredo. 

 

 

Non è la prima volta che, da inizio guerra in Ucraina, i pirati informatici prendono di mira Mosca e Vladimir Putin. Giusto il 5 aprile, giorno precedente all'attacco alle tv, Anonymous ha fatto sapere di aver violato e messo in Rete i dati personali relativi a 120mila soldati russi che partecipano all'invasione. Il motivo? Tutti dovrebbero essere portati dinanzi a un tribunale "per crimini di guerra", è stata la denuncia. Il materiale riguarda date di nascita, indirizzi, numeri di passaporto e le unità militari di riferimento. Il collettivo - che ha dichiarato la "guerra informatica" al governo russo pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione - promette che continuerà la sua battaglia "fino a quando la Russia non fermerà la sua aggressione". 

 

La battaglia di Anonymous è chiara: far fuori Putin. "Il modo più pacifico per mettere fine al conflitto è che il popolo russo si sollevi contro Putin - diceva il gruppo in un filmato diffuso settimane fa -. Siete intrappolati dietro una cortina di ferro di propaganda, con il vostro governo che tenta di escludervi dal discorso internazionale, spaventato da quello che potreste scoprire. Il regime sta compiendo crimini di guerra con la sua recente invasione dell'Ucraina, che ha causato una massiccia crisi di rifugiati e innumerevoli morti".

 

 

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