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Volodymyr Zelensky gela Ursula Von der Leyen: "Forse, non ricordo"

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La gaffe di Ursula Von der Leyen. Vola in Ucraina, visita Bucha, si sposta a Kiev e saluta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky come fosse una rimpatriata tra amici: "Che grande piacere, è meraviglioso rivederti di nuovo. E' passato metà anno forse dall'ultima volta". La presidente della Commissione Ue per un attimo si scorda di essere in un Paese in guerra, con un presidente letteralmente "in trappola" da 44 giorni. Esausto, l'ex comico trova solo queste parole: "Metà anno? Forse, non ricordo". Sintetico, ma esaustivo.

 

 


Dopo aver visto con i propri occhi i cadaveri dell'eccidio di Bucha, la Von der Leyen insieme all'Alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell ha voluto incontrare il presidente nella Capitale in quelli che i diretti interessati hanno definito "negoziati in una riunione ristretta". Al termine del faccia a faccia, si capirà perché si parla di "negoziati".  

 

 



"L'Ucraina fa parte della famiglia europea. Abbiamo sentito molto chiaramente la vostra richiesta e siamo qui per darvi una prima risposta positiva alla vostra richiesta di adesione - esordisce la Von der Leyen nella conferenza stampa con Zelensky -: in questa busta c'è l'inizio del vostro percorso verso l'Ue. In questa busta c'è il questionario per l'adesione all'Unione, che andrà compilato". In mano la busta è il primo passo verso una rivoluzione: "Poi si dovrà fare la raccomandazione al Consiglio Ue. Se lavoriamo assieme potrebbe essere anche una questione di settimane". "Noi lo compileremo in una settimana", ha replicato secco il presidente ucraino con i suoi familiari tempi comici. "Lavoreremo assieme all'Ucraina per ricostruirla, con investimenti e riforme - è la promessa della presidente della Commissione -. E tutto questo formerà il percorso dell'Ucraina verso l'Ue".

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