Cerca
Cerca
+

Marine Le Pen può vincere. Coutourier e il "bacino di recupero": chi fregherà Macron

  • a
  • a
  • a

" Marine Le Pen è comunque pericolosa per Emmanuel Macron ". Parola di Brice Couturier , docente di geopolitica europea all'università Paris Est, nonchè autore del saggio " Macron, un presidente filosofo e di Millennials, puritanesimo, vittimismo, identità e censura" . Intervistato da Giovanni Serafini per il Giorno l'esperto spiega che la candidata di destra "il 24 aprile potrà fare il pieno dei voti estremisti, compresi quelli di parte della sinistra, mentre Macron ha già fagocitato in gran parte quelli dei suoi alleati". Insomma i giochi restano aperti perché se è vero che Macron va al ballottaggio con un primo posto in classifica e un risultato maggiore rispetto al primo turno del 2017, è anche vero che il 30% dei seguaci di Mélenchon , leader dell'estrema sinistra, voterebbe Le Pen al secondo turno . "Per far dispetto a Macron", puntualizza  Couturier spiegando che verso di lui c'è "un odio irrazionale da una parte della popolazione che vede in Macron il simbolo del successo in un Paese in cui è difficile emergere. Troppo brillante e sicuro di sé, troppo duro nell'esigere che la Francia esca dal suo torpore".

 

 

Ma non solo. "i social manovrati dai trolls russi , soprattutto Twitter, non fanno che distillare veleno su Macron: sono arrivati ​​a insinuare che sua moglie Brigitte è un transessuale ". E qui si apre il "versante russo". Spiega Couturier che se Marine Le Pen "diventerà presidente, Vladimir Putin potrà contare su una stretta alleanza con la Francia che darà fiato a tutti i populisti d'Europa , in Italia, in Ungheria, in Polonia e via dicendo". Francia avvisata, mezza salvata. Anche perché, puntualizza Couturier, "se vince Marine Le Pen deciderà la politica estera e sarà il capo del più forte esercito che esiste in Europa, che oltretutto ha l' arma nucleare. L'inizio della fine per la Nato e per il progetto europeo, oltre che una disgrazia assoluta per l'Ucraina". "Ma alle legislative, in giugno", conclude il prof, "l'estrema destra non avrebbe comunque la maggioranza in Parlamento".

 

 

Dai blog