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Viktor Medvedchuk fregato dall'amico Putin: "Non è una roba seria". La fine tragica dell'oligarca ucraino

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L’amicizia in tempi di guerra non conta nulla. La conferma è quello che sta accadendo a Viktor Medvedchuk. Dopo la richiesta da parte di Zelensky di uno scambio tra l’oligarca con alcuni prigionieri di guerra, quest’ultima è stata respinta dal Cremlino. Mosca se avesse approvato tale scambio avrebbe riconosciuto il gioco sporco del filorusso. Cosa che non sarebbe mai potuta accadere. Il magnate ucraino è imprigionato dal 28 febbraio, esattamente 4 giorni dopo l’inizio del conflitto.

 

 

Vladimir Putin e l’avvocato nonché uomo d’affari sessantasettenne erano una volta amici, in quanto grazie ai buoni rapporti con il presidente è riuscito a costruire un impero industriale. La foto dell’ucraino in manette, consumato e pallido dopo la sua cattura, ha fatto il giro del mondo. Zelensky sui social offrì un scambio: “questo vostro uomo per gli uomini e donne ucraini detenuti dai russi”. Ma le trattative non sono andate a buon fine.

 

 

La voce ufficiale di Putin, Dmitrij Peskov, al Primo canale russo ha dichiarato: “Non è certo così che si fanno le trattative serie” e continua: “Le sue opinioni a favore della costruzione di relazioni normali, reciprocamente vantaggiose e di partenariato tra i due Paesi, sono ben note. Questa sua posizione è sempre stata aperta. E infatti, avrebbe potuto lasciare il territorio ucraino prima dell'operazione militare speciale. Come possiamo vedere, invece, non l'ha fatto. E il suo arresto dimostra la vera natura del regime di Kiev” riporta Il Corriere della Sera. Era quindi palese che la Russia non avrebbe mosso un dito, Medvedchuk non è un cittadino russo e quindi non ha nessun diritto di essere tutelato. Dopo una latitanza passata a Kiev, pare stesse pianificando una fuga a Transnistria. Il prigioniero è poi scappato dagli arresti domiciliari. “Il suo legame con Mosca lo aveva fatto inserire nella lista delle persone colpite dalle sanzioni” riporta DagoSpia. Resta solo da capire il motivo di un’offerta così avventata da parte di Zelensky, ma, da quanto riportato, pare sia stata una mossa a uso interno.

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