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Sergej Shoigu, "massiccio infarto non per cause naturali": indiscrezioni, tentato omicidio finito male. "E se sopravvive..."

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Il mistero di Sergej Shoigu, il falco e ministro della Difesa russo scomparso sostanzialmente nel nulla da che è iniziata la guerra in Ucraina, si arricchisce di un nuovo clamoroso capitolo. Secondo Leonid Nevzelin, uomo d'affari russo-israeliano ed ex magnate del petrolio, il ministro di Putin avrebbe avuto "un massiccio attacco di cuore" che "non si sarebbe potuto verificare per cause naturali". Insomma, il sospetto è che avrebbero provato a ucciderlo. O meglio, il sospetto è che Vladimir Putin abbia provato a farlo fuori.

 

Shoigu, infatti, sarebbe nel mirino per aver predisposto un piano fallimentare per quel che riguarda quella che a Mosca chiamano "operazione militare speciale". Recentemente era riapparso, prima in un controverso video e poi in una foto senza data, insomma due "prove" fornite dal Cremlino che lasciavano molti, moltissimi dubbi.

Ora, le nuove voci sull'infarto, rilanciate dal Daily Mail, che ricorda come l'ultima volta in cui Shoigu si era fatto vedere risale a ieri, giovedì 14 aprile, in una videoconferenza con Putin e altri ministri sullo sviluppo dell'Artico. Conferenza in cui però non è intervenuto: anche in questo caso, poiché presente solo in collegamento video, l'ipotesi è che il Cremlino continui ad utilizzare filmati di repertorio per dare prova del fatto che sia vivo.

 

Ma secondo quanto affermato da Nevzlin, ora sarebbe in terapia intensiva per l'infarto "non naturale" che lo ha colpito alcune settimane fa. Shoigu, 66 anni, secondo Nevzlin sarebbe "fuori dai giochi e potrebbe essere disabilitato se sopravvive". Sempre secondo il magnate, altri venti generali russi sarebbero stati arrestati in Russia e accusati di appropriazione indebita fino a 10 miliardi di dollari stanziati per lo sforzo bellico in Ucraina.

Il Cremlino, come sempre, smentisce la ricostruzione dell'infarto fornita da Nevzlin. E ancora, si ricorda come secondo alcuni analisti le contraddittorie informazioni su Shoigu dall'inizio dell'invasione avrebbero come obiettivo quello di distrarre l'opinione pubblica russa dalle difficoltà incontrate dall'esercito in Ucraina. Un astuto modo per confondere le acque? Chissà, nel regno di Putin tutto è possibile. Ogni orrore, ogni mistificazione.

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