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Mario Draghi, "dimissioni ad agosto: vuole il vertice Nato". Conferme in maggioranza, patto di ferro con Joe Biden

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Voci a Palazzo Chigi confermano che Mario Draghi avrebbe dato ordine al ministero dell'Economia di iniziare a preparare la Legge di Bilancio, che quasi certamente verrà anticipata con l'obiettivo di approvarla in Parlamento prima di agosto. La ragione? Secondo affaritaliani.it e fonti di partiti di maggioranza, il premier prepara le dimissioni ad agosto. Un passo indietro per le troppe tensioni in maggioranza, diventata difficile da governare. Ma non solo.

 

Secondo quanto scrive sempre affaritaliani.it, Draghi starebbe infatti pensando alla poltrona di segretario generale della Nato, che diventerà vacante soltanto tra qualche mese quando scadrà la proroga concessa al norvegese Jens Stoltenberg. E proprio a questo servirebbe la linea dura del presidente del Consiglio sulla Russia, una linea molto vicina a quella di Joe Biden, sponsor fondamentale per poter strappare il vertice della Nato.

 

Tra l'altro, il fatto che il segretario generale della Nato possa essere un italiano è una ipotesi che circola da tempo: si erano fatti anche i nomi di Matteo Renzi, Paolo Gentiloni ed Enrico Letta. Ma ovviamente, se Draghi ambisse a quel ruolo, sbaraglierebbe la concorrenza. Ed è come detto forse proprio per questo che il premier pare assolutamente allineato agli Stati Uniti. Come fa notare Il Fatto Quotidiano, "nella settimana che si è appena conclusa, ha ancora una volta scelto di non mettersi in scia con l’asse franco-tedesco, ma di marcare, anche coi suoi molti silenzi, una maggiore vicinanza agli Stati Uniti. Se Emmanuel Macron ha preso posizione rispetto alle esternazioni di Biden sul genocidio in Ucraina, il tedesco Scholz ha fermato il suo viaggio a Kiev dopo che Volodymyr Zelensky ha di fatto definito “persona non grata” il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier. Draghi –come era accaduto quando Biden aveva dato del macellaio a Putin – non ha commentato". Insomma, gli indizi sul tavolo sarebbero parecchi e concreti...

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