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Ucraina, la guerra in diretta. Moskva, "Quello che Mosca non dice", rivolta in Russia contro Putin. "Donbass, inizia l'offensiva"

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Nel giorno numero 54 di guerra in Ucraina, obiettivi puntati sul Donbass e il Sud del Paese. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto all'Occidente l'invio immediato di nuove armi per poter sostenere la battaglia decisiva a Est. A Mariupol è in corso l'ultima, strenua resistenza contro l'esercito russo: secondo indiscrezioni, nelle acciaierie Azovstal diventate il baluardo del Battaglione Azov ci sarebbero rifugiati anche dei civili. Il timore è quello di un massacro di innocenti.  

Ore 21.05 Militari statunitensi addestreranno gli ucraini a usare obici americani
Gli Stati Uniti nei prossimi giorni addestreranno le truppe ucraine, insegnando loro a utilizzare i potenti obici che l'amministrazione Biden ha inviato in Ucraina. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono al New York Times. Un piccolo gruppo di soldati ucraini sarà portato in un Paese vicino per apprendere il nuovo sistema, ha detto il funzionario della Difesa.

Ore 20.30 Mille civili nascosti nell'acciaieria Azovstal
Almeno mille civili sono nascosti in rifugi sotto l'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo hanno riferito le autorità della città, precisando che la presenza di civili non dissuade le forze russe dal continuare a bombardare l'impianto. Nella fabbrica ci sono anche uomini del reggimento Azov, combattenti stranieri e quel che resta della 36esima brigata di fanteria della Marina. 

Ore 19.55 Il Pentagono: "Russia muove artiglieria pesante e velivoli nell'est"
La Russia sta muovendo "artiglieria pesante e velivoli" nell'est dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn sottolineando che dalle loro analisi "sembra che Mosca abbia imparato la lezione dai fallimenti nel nord dell'Ucraina". Al momento, secondo la difesa americana, la Russia sta ancora  "preparando il terreno" per un'offensiva.

Ore 18.56 Kiev, segni dell'inizio offensiva russa in Donbass
"Nel Donbass ci sono segnali dell'inizio di un'operazione offensiva della Russia". Lo ha affermato lo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook - secondo quanto rilancia l'agenzia Unian -, spiegando che sono in corso gli attacchi missilistici e bombardamenti su infrastrutture industriali e civili. "Si stanno registrando segnali dell'inizio dell'operazione offensiva nella zona operativa orientale. Il nemico ha intensificato le operazioni offensive nelle aree di Severodonetsk, Popasnyansky, Kurakhiv e Zaporizhzhya mentre la battaglia per Mariupol continua, con attacchi al porto", conclude l'Unian.

Ore 18.42 Moskva, i familiari chiedono risposte
I familiari dei marinai che hanno prestato servizio a bordo dell'incrociatore Moskva - affondato nel Mar Nero - chiedono risposte poiché il ministero ha cercato di sopprimere le informazioni su ciò che è accaduto alla nave o al suo equipaggio stimato di 510 persone. La notizia viene data dal Guardian. Il numero totale di morti, feriti e dispersi rimane un segreto di Stato. Diverse famiglie hanno dichiarato di non poter trovare i loro figli che prestavano servizio a bordo.

Ore 18.18 Morta Olena, una delle 100 combattenti di Mariupol
Olena Kushnir, sergente maggiore e medico della Guardia nazionale ucraina, è morta a Mariupol nel giorno di Pasqua. Era una delle cento donne combattenti rimaste a combattere nonostante l'assedio dei russi. Quando la battaglia per le strade della città portuale si era fatta più feroce, Olena aveva messo in salvo il figlio piccolo attraverso uno dei pochi corridoi umanitari di Mariupol. Poi però era tornata indietro per combattere l'inavsore. "Non compatitemi, sono un medico, una combattente, sono ucraina, faccio il mio dovere", ha detto ad un'amica prima di morire

Ore 17.59 600 dollari ai combattenti siriani per unirsi a Mosca: l'offerta
"I russi stanno reclutando attivamente combattenti esperti per impiegarli nella guerra contro l'Ucraina". Questo è l'allarme lanciato dagli attivisti che monitorano la situazione in Europa. Rami Abdurrahman, direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito, ha affermato che circa 40 mila persone si sono registrate finora con l'esercito russo e con il gruppo Wagner.

Ore 17.36 Bucha, Putin conferisce onorificenza alla brigata dei massacri
Vladimir Putin ha insignito di una onorificenza la brigata dell'esercito che è stata accusata dei massacri commessi nella cittadina ucraina di Bucha. L'ultimo sfregio all'Ucraina dopo gli orrori nella città alla periferia di Kiev

Ore 17.12 Zelensky, consegnato il modulo di adesione all’Ue
Volodymyr Zelensky ha consegnato il questionario compilato per l’adesione all'Ue: "Oggi abbiamo fatto un altro passo per l'adesione del nostro Paese all'Unione europea. Ciò verso cui il nostro popolo sta andando e per cui combatte", ha spiegato in un video pubblicato sui social. "È un momento molto importante, questo è un passo formale verso l'unione europea", ha osservato Zelensky, ringraziando "Ursula von der Leyen, Charles Michel e Josep Borrell per la velocità con cui ci è stato consegnato il questionario e la nostra squadra, che ha risposto così velocemente". Zelensky ha poi rimarcato in un tweet di aspettarsi "un aumento del sostegno alla sicurezza per l’ Ucraina da parte dell’Unione europea".

Ore 16.55 Impresa ucraina, ripreso controllo distretti intorno a Izium
Le forze armate ucraine hanno liberato diversi insediamenti intorno alla città di Izium, nella regione di Kharkiv. Lo ha confermato Oleksandr Motuzianyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino, durante un briefing, come rilancia Ukrinform. Motuzianyk ha spiegato che la città di Izium e la sua periferia in direzione Slobozhanskyi sono le aree con la più grande concentrazione di unità russe. "Cercheranno di avviare un'offensiva a est, in particolare da lì", ha spiegato. Stando allo stato maggiore ucraino, nell'area di Izium, i russi hanno accumulato fino a 22 gruppi tattici di battaglione.

Ore 16.49 Moldavia, no all'assistenza militare all'Ucraina
La Moldavia annuncia che non fornirà assistenza militare all'Ucraina. Lo ha dichiarato la premier, Natalia Gavrilita. "La Moldavia sostiene l'Ucraina e i suoi cittadini in un modo diverso: accogliendo rifugiati, provvedendo aiuti di tipo umanitario e aderendo a tutte le sanzioni internazionali di carattere bancario e finanziario nei confronti della Russia" ha sottolineato la Gavrilita. "Sono più di 90 mila i rifugiati dall'Ucraina in Moldavia e li stiamo provvedendo di tutti gli aiuti necessari. Per quel che riguarda l'assistenza militare, ci sono altri Paesi meglio equipaggiati e più sviluppati che hanno le risorse economiche per offrire questo tipo di supporto", ha concluso.

Ore 16.36 Battaglione Azov: Continuiamo a difendere Mariupol e contrattacchiamo
"Continua la difesa di Mariupol. Nonostante le forze schiaccianti del nemico, i combattenti del reggimento Azov contrattaccano". Lo annuncia su Telegram il battaglione Azov, tutt'ora impegnato nella difesa di Mariupol.

Ore 16.22 Leopoli sotto attacco, almeno sei morti
Sono almeno sei le vittime e otto i feriti in attacchi missilistici in diverse aree della città di Leopoli, secondo quanto scrive il Guardian. Le immagini mostrano il fumo che si alza in giro per la città e i vigili del fuoco che affrontano gli incendi. Nel corso della notte le forze russe affermano di aver attaccato 315 obiettivi ucraini in tutto il paese, distruggendo quattro depositi di armi e attrezzature militari con missili Iskander e abbattendo tre aerei e 11 droni.

Ore 16.02 Borsa merci Chicago, mais ai massimi da 10 anni
Vola del 2,2% il prezzo del mais alla borsa merci di Chicago sui timori di scarsità derivanti dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni alla Russia, forti paesi esportatori. Il prezzo arriva così ai massimi da dieci anni a questa parte. Un valore che indica come la prospettiva di una crisi alimentare sia molto più che concreta. Il future sul mais scambia così a 8,0075 dollari al bushel (staio) superando la soglia degli 8 dollari che non toccava dal 2012 quando aveva raggiunto il massimo storico di 8,49 dollari. Come spiega Bloomberg il rialzo dei prezzi dei fertilizzanti sta spingendo gli agricoltori americani a sostituire il mais con la soia che ne richiede una minore quantità.

Ore 15.33 Mariupol, appello del comandante dei Marines ucraini al Papa
L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, ha rivelato su Twitter: "Il Comandante dei marines a Mariupol Serhij Volyna ha scritto una lettera a Papa Francesco chiedendogli di salvare la popolazione della città sotto assedio. Sono sicuro che Lei non abbia visto cosa stia accadendo. È l’inferno sulla Terra. È il momento di aiutare, e non solo con le preghiere. Salvi le nostre vote dalle mani di Satana", queste le parole del Marine. Il maggiore Serhiy Volyna è l'uomo a  capo del reparto dei marines. In precedenza l’unità era guidata da Volodymyr Baranyuk, che secondo Mosca è stato ucciso a Mariupol prima di Pasqua.

Ore 15.23  Putin, l'ex consigliere: Moskva affondata da missile fornito dalla Nato
Stando a quel che sostiene Sergei Markov, commentatore politico ed ex consigliere di Vladimir Putin, il missile che ha colpito e affondato l'incrociatore Moskva era stato fornito dalla Nato ed era arrviato in Ucraina a gennaio. L’esperto di politica estera, appiattito sulle posizioni del Cremlino, lo ha affermato in un’intervista alla Bbc. Markov ha ammesso che la perdita della nave è stata uno smacco per la Marina russa, ma l’ha giustificata spiegando che l’esercito russo deve fare i conti non solo l’Ucraina, ma con una coalizione di Paesi di cui fanno parte anche gli Usa di Joe Biden.

Ore 15.01 Attacco a est, i russi prendono Kreminna
Dopo l'assedio sempre più feroce a Mariupol, con la ripresa dei bombardamenti martellanti sulle acciaieria di Azovstal e l'imposizione di un pass muoversi dentro e fuori la città, gli attacchi delle forze militari russe si sono concentrati nella regione di Lugansk (est) con la presa della città di Kreminna, della quale avrebbero ora preso il controllo, secondo quanto riferito su Telegram dal capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. Sempre Gaidai spiega come sia impossibile evacuare i civili.

Ore 14.35 Putin: l’economia russa si sta stabilizzando
Secondo Vladimir Putin, "la situazione economica in Russia si sta stabilizzando, così come l’inflazione". Il presidente della Russia lo ha detto ad alcuni membri del suo governo, riferisce Reuters. Le sue dichiarazioni, rilanciate anche dall’agenzia russa Tass, sono in tutto e per tutto una  risposta a quanto detto oggi alla Duma dalla governatrice della Banca centrale di Mosca, Nabiulina.

Ore 13.38 Kharkiv, almeno tre altri morti
È di almeno 3 morti e 3 feriti il bilancio di un attacco che ha colpito oggi una zona residenziale di Kharkiv, nell’est dell’Ucraina. Lo riferiscono giornalisti di Associated Press sul posto, spiegano che una delle persone rimaste uccise è una donna che sembra stesse andando a prendere l’acqua sotto la pioggia: è stata trovata distesa a terra, insaguinata, con una tanica d’acqua e un ombrello vicino al corpo.

Ore 13.23 Kiev: Russi pianificano operazione sotto falsa bandiera a Kherson
"Le forze russe hanno in programma un'operazione 'false flag' a Kherson, dove avrebbero intenzione di attaccare e accusare in modo falso l'esercito dell'Ucraina". Questo è quanto riferisce il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk, sottolineando che l'obiettivo di Mosca è quello di usare questa operazione per giustificare un "salvataggio della città" attraverso un referendum. La notizia viene data dal Kyiv Independent.

Ore 12.49 Due prigionieri Uk sulla tv russa, chiedono di essere scambiati
Due cittadini britannici che combattevano con le truppe ucraine e fatti prigionieri dai russi sono apparsi alla televisione russa, visibilmente provati e malmenati. I due si rivolgono direttamente al premier Boris Johnson e chiedono la liberazione in uno scambio con Viktor Medvedchuk, l’oligarca e deputato dell’opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall’intelligence di Kiev. Medvedchuk, nel frattempo, ha lanciato a sua volta un appello su Telegram rivolgendosi a Voldymyr Zelensky e a Vladimir Putin: propone di essere liberato in cambio di alcuni soldati o residenti di Mariupol catturati. "Chiedo di farmi scambiare dalla parte ucraina con i difensori di Mariupol e i suoi residenti che stanno lì e non hanno possibilità di uscire in sicurezza attraverso i corridoi umanitari", spiega l’oligarca nel video. In precedenza, anche la moglie di Medvedchuk aveva fatto appello a Putin perché negoziasse la liberazione del marito nell’ambito di uno scambio di prigionieri.

Ore 12.33 Bucha, il sindaco: Ucciso un abitante su cinque
"Noi a Bucha stimiamo che sia stato ucciso un abitante su cinque di coloro che sono rimasti in città durante l'occupazione dell'esercito russo. Personalmente, come migliaia di miei concittadini, provo odio per coloro che hanno torturato e ucciso i pacifici abitanti di questo posto". Questa la denuncia del sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, alla televisione ucraina, denuncia citata dall'agenzia Unian.

Ore 12.26: Mosca, "Kiev incoerente al negoziato"
Le posizioni dell'Ucraina nei negoziati di pace con la Russia sono "incoerenti". L'ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Voglio ricordare la dichiarazione del presidente (Vladimir Putin) secondo la quale, sfortunatamente, la parte Ucraina non dimostra molta coerenza in termini di punti condivisi" ha affermato Peskov. "La posizione - ha proseguito - cambia frequentemente. Naturalmente le dinamiche di progresso nel processo negoziale lascia molto a desiderare. Ma l'operazione militare continua". 

Ore 12.34: Medvedchuk, "scambio con soldati e civili di  Mariupol" 
Viktor Medvedchuk, il politico ucraino a capo del partito filorusso Scelta Ucraina, arrestato dalle autorità di Kiev, ha chiesto di essere scambiato con prigionieri di guerra e residenti di Mariupol. Lo riporta l'agenzia Tass, secondo la quale Medvedchuk ha fatto appello ai presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Putin ha sempre escluso uno scambio di prigionieri nella quale Medvedchuk venga consegnato a Mosca come contropartita, affermando che "si tratta di un politico ucraino".

Ore 12.12: Sale a 7 morti il bilancio dell'attacco a Leopoli
E' salito a 7 morti e 11 feriti, due dei quali in condizioni critiche, il bilancio dell'attacco missilistico russo sferrato questa mattina a Leopoli. Lo riferisce il presidente dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyi, in conferenza stampa. "Quattro attacchi missilistici hanno colpito magazzini non utilizzati al momento dall'esercito, un'auto e una stazione di servizio", ha spiegato Kozytskyi, "sette persone sono morte e undici sono rimaste ferite, secondi i dati preliminari". E' ancora in corso la rimozione della macerie.

Ore 12.07: Cremlino, "Dinamica negoziati molto insoddisfacente"
L'operazione militare speciale russa in Ucraina "procede secondo i piani", ma risulta invece "molto insoddisfacente la dinamica dei negoziati". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Il presidente ha recentemente affermato che l'operazione speciale sta andando secondo i piani", ha ricordato Peskov, "allo stesso tempo, a livello di esperti, continuano i contatti nell'ambito del processo negoziale". "Purtroppo, come ha detto già il presidente", ha continuato il portavoce, "la parte Ucraina non dimostra una particolare coerenza sui punti concordati. La posizione cambia spesso e, ovviamente, la dinamica di avanzamento del processo negoziale e' molto insoddisfacente, ma l'operazione militare continua".

Ore 11.51: Banca centrale russa, "azione legale contro le sanzioni"
La Banca centrale russa pianifica un'azione legale contro le sanzioni imposte dalla comunità occidentale in seguito alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il governatore della Banca centrale russa Elvira Nabiullina, aggiungendo che "le riserve non sono infinite" e che per questo "è necessario trasformare l'economia". "E' finito il periodo in cui l'economia può vivere di riserve. Già nel secondo e terzo trimestre entreremo in un periodo di trasformazione strutturale e di ricerca di nuovi modelli di business", ha affermato Nabiullina, spiegando che le sanzioni hanno colpito principalmente il mercato finanziario, "ma ora cominceranno a colpire sempre più l'economia". Le aziende russe dovranno adattarsi perché, ha aggiunto, "i problemi principali riguarderanno le restrizioni sulle importazioni e alla logistica del commercio estero". Inoltre "i produttori russi dovranno cercare nuovi partner, una nuova logistica o passare alla produzione di prodotti delle generazioni precedenti", ma "per tutto questo ci vorrà tempo". La Banca centrale russa sta anche valutando di emettere rubli digitali.

Ore 11.41: il sindaco di Zaporizhzhia, "mio figlio di 16 anni rapito dai russi"
Il sindaco di Zaporizhzhia Oleh Buriak ha denunciato la scomparsa di suoi figlio di 16 anni. Il ragazzino sarebbe stato rapito dai soldati russi al checkpoint di Vasylivka mentre tentava di evacuare da Melitopol. "Mio figlio è stato rapito. Faccio appello alla comunità europea, all'umanità intera: aiutatemi. Fatelo sapere al mondo intero", ha detto il sindaco.

Ore 11.26: "Colpiti quattro depositi di armi ucraini con missili Iskander"
Le forze armate russe hanno distrutto quattro depositi di armi ed equipaggiamento militare in Ucraina tramite il lancio di missili Iskander. Lo ha reso noto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Le forze missilistiche hanno effettuato attacchi con missili Iskander a terra ad alta precisione, distrutto quattro magazzini di armi ed equipaggiamento militare ucraino, nonché tre aree di concentrazione di manodopera nemica vicino alle città di Popasna, Yampil e Kramatorsk", ha detto Konashenkov ai giornalisti, come riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti


Ore 11.06: "Da Polonia più ingressi che uscite dall'Ucraina, è la prima volta"
Per la prima volta dall'inizio della guerra il 24 febbraio, il numero delle persone entrate in Ucraina dalla Polonia e' stato superiore a quello di coloro che sono usciti. Lo rivelano i dati della Guardia di frontiera polacca: nella giornata di ieri, 17 aprile, 22 mila persone sono entrate in Ucraina e 19.200 hanno viaggiato nella direzione opposta. 

Ore 10.54: Mosca, "23.367 soldati ucraini uccisi"
Mosca ha pubblicato, per la prima volta, l'elenco dei caduti del fronte ucraino nei combattimenti. "Il ministero della Difesa russo dispone di dati affidabili sulle vere perdite dell'esercito ucraino, della Guardia nazionale e dei mercenari stranieri", si legge nel comunicato diffuso sul canale Telegram del dicastero, "oggi le perdite documentate della parte ucraina ammontano a 23.367 persone". Il ministero della Difesa russo sostiene che dai documenti in suo possesso "risultano anche un gran numero di militari disertori, feriti e dispersi". Sulle perdite subite dalla Guardia nazionale ucraina, Mosca ha pubblicato l'elenco con i dati personali dei caduti, "ottenuti da documenti ucraini reali", che rivelano anche informazioni su "perdite significative tra le forze speciali dell'Azov", il battaglione incorporato appunto nella Guardia nazionale. "Il regime criminale di Kiev non ammette le sue perdite", denuncia il dicastero russo, "con questa pubblicazione dimostriamo ancora una volta che stiamo mostrando la verità". 

Ore 10.42: "Russi a Mariupol come in Cecenia e in Siria" 
L'approccio dei russi a Mariupol è lo stesso che hanno adottato "in Cecenia nel 1999 e in Siria nel 2016". E' quanto si legge nell'ultimo rapporto dell'intelligence britannica, sottolineando che la battaglia per la conquista di Mariupol ha "costi significativi per la popolazione residente" e "una gran parte delle infrastrutture civili sono state distrutte, mentre ci sono state molte vittime tra i civili".

Ore 10.23: "Russi sparano sui civili in fuga a Kreminna"
I soldati russi hanno aperto il fuoco su un'auto di civili che cercavano di fuggire da Kreminna, nella regione di Luhansk nell'Ucraina orientale. Lo rende noto Serhii Haidai, il governatore della regione di Luhansk, spiegando che il bilancio dell'attacco è di quattro morti e un ferito.


Ore 9.27: Leopoli, "6 morti nell'attacco missilistico russo"
Sei morti e otto feriti, tra cui un bambino. Questo il bilancio dell'attacco condotto con cinque missili contro Leopoli nell'Ucraina occidentale. Lo ha reso noto il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kosytskyy, sul suo profilo di Facebook. 

Ore 9.17: Missili russi sulla stazione ferroviaria di Leopoli
I missili russi caduti stamattina a Leopoli, nell'ovest dell'Ucraina, hanno preso di mira la stazione ferroviaria e depositi. Lo scrive su Twitter la deputata ucraina Lesia Vasylenko, allegando al post una foto non verificata che mostra i danni delle esplosioni. 

Ore 9.07: Governatore di Lugansk, "i russi hanno occupato Kreminna"
Le forze russe hanno conquistato Kreminna, centro abitato nella regione orientale di Lugansk. "Le truppe dell'aggressore hanno occupato Kreminna", ha annunciato il governatore di Lugansk, Serhiy Gaiday, citato dai media ucraini. Kreminna è stata teatro di duri combattimenti in strada da quando è iniziata la cosiddetta fase 2 dell'operazione militare speciale russa in Ucraina, che si sta concentrando sul Donbass.

Ore 8.41: Leopoli, il capo militare invita i cittadini ad andare nei rifugi
Il capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytsky, ha chiesto agli abitanti della città di cercare riparo nei rifugi dopo gli attacchi missilistici nella regione. ''Gli allarmi aerei continuano. Rimanete nei rifugi", ha detto Kozytsky in un post di Telegram. 

Ore 8.04: Leopoli, "cinque attacchi missilistici russi"
Il sindaco di Leopoli, nell'Ucraina occidentale, ha confermato che questa mattina la città è stata colpita da cinque attacchi missilistici russi. Andriy Sadovyi ha spiegato su Twitter di aver inviato sul posto i servizi incaricati e che più tardi verranno fornite informazioni più dettagliate. 

Ore 8.01: "Missili russi contro la regione del Dnipro" 
I russi hanno condotto questa mattina alcuni attacchi missilistici contro la regione di Dnipro, nell'Ucraina centrale. Lo ha detto il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, aggiungendo che "il 60 per cento dei missili sono stati abbattuti dal sistema di difesa antiaerea dell'Ucraina". 

Ore 7.43: Zelensky, "i russi vogliono distruggere il Donbass, ci servono armi"
I russi vogliono distruggere il Donbass, annientare quelle che erano le potenze industriali di Donetsk e Luhansk. E per questo l'Ucraina ha bisogno di più armi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso trasmesso nella notte. "Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro paese. Inizierà a breve. Vogliono letteralmente distruggere il Donbas", ha detto Zelensky. "Vogliono distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio come le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk", ha proseguito il presidente ucraino. Ribadendo la richiesta dell'invio di nuove armi all'Ucraina, Zelensky ha detto che il destino della battaglia imminente dipende da "coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e si stanno trattenendo" dal consegnarle a Kiev. 

Ore 7.22: Putin a Bennett, "chiesa ortodossa di Gerusalemme diventi russa"
Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto in una lettera al primo ministro israeliano Naftali Bennett che la chiesa ortodossa di Alexander Nevsky, nella città vecchia di Gerusalemme, sia immediatamente trasferita nelle mani dei russi, come era stato promesso dall'ex primo ministro Benjamin Netanyahu. La chiesa è ancora di giurisdizione israeliana dopo che un tribunale ha stabilito che la decisione è nelle mani dell'attuale governo guidato da Bennett. La lettera di Putin è considerata dai funzionari israeliani come un segno di un ulteriore deterioramento delle relazioni bilaterali, dopo le critiche del ministro degli Esteri Yair Lapid alla Russia per la guerra in Ucraina. 

Ore 7.14: "Mosca prepara false flag per il referendum a Kherson
La Russia intende inscenare una provocazione militare a Kherson da attribuire a Kiev per poter giustificare un referendum illegale che crei una repubblica separatista nell'unica regione Ucraina del tutto in mano ai russi. Lo ha dichiarato su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergiy Bratchuk. Secondo Bratchuk, le forze russe hanno intenzione di sparare su Kherson per poi accusare l'esercito ucraino e utilizzare l'operazione per giustificare un referendum che "salvi la città".

Ore 1.39: "Fra 130 e 150 bambini rapiti a Mariupol"
Le forze armate russe hanno portato via dalla città portuale assediata di Mariupol fra i 130 e i 150 bambini: la stima, riportata dal Gruppo per i diritti umani in Crimea citato dalla testata Ukrinform, è del consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko. Nella maggior parte dei casi, secondo il funzionario, si tratta di bambini che erano ricoverati in ospedale e in molti casi avevano perso i genitori, ma questo non significa che non ci fossero parenti stretti in grado di adottarli, segnala l'organizzazione. 

Ore 0.44: Governatore di Kharkiv, "contrattacco e riconquista di paesi"
Le forze armate ucraine hanno riconquistato alcuni paesi nella regione di Kharkiv. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della regione, Oleg Sinegubov: si tratta dei paesi di Bazaliivka e Lebyazhe e di una parte di Kutuzivka. Inoltre, ha scritto, sono avanzati nel paese di Mala Rohan. Secondo l'analisi di Phillips O'Brien, docente di studi strategici a St Andrews in Scozia e citato da Le Monde, questo potrebbe significare un contrattacco verso le linee di approvvigionamento dell'esercito russo, e potrebbe creare problemi alla logistica russa proveniente dalla regione di Belgorod


 

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