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Russia, l'ufficiale chiede un minuto di silenzio per i caduti? Reazione estrema del conduttore: tutto in diretta tv

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Guai parlare di guerra, ma anche guai parlare delle vittime russe morte nel tentativo di invadere l'Ucraina. La dimostrazione? L'intervento di un ufficiale russo ripreso dalla tv del ministero della Difesa di Mosca. Qui l'uomo ha lanciato la proposta di rispettare un minuto di silenzio per quei militari caduti in guerra, scatenando l'ira del conduttore. Il presentatore ha subito fermato l'ufficiale, precisando che le truppe russe in Ucraina stanno facendo una cosa sola: "Stanno uccidendo la bestia fascista". A rilanciare il filmato è niente di meno di Carl Bildt, ex premier svedese dal 1991 al 1994 e poi ministro degli Esteri di Stoccolma dal 2006 al 2014. 

 

 

Non è la prima volta che la censura voluta da Vladimir Putin si abbatte sui mezzi di comunicazione. Basta pensare al recente dibattito sulla guerra andato in onda durante una trasmissione del giornalista Vladimir Solovyov. Qui il conduttore ha dapprima elogiato le imprese di Mosca e poi ha lanciato una vera e propria minaccia all'Occidente. Il riferimento è alle parole pronunciate dal premier Boris Johnson che ha legittimato l'uso di armi inglesi per attaccare il territorio russo.

 

 

"Hanno deciso - è stato il commento del fedelissimo di Putin - di giocare in grande, sono ba***di senza morale". Inoltre nel filmato l’ospite Mikhail Markelov dice che le 40 nazioni che hanno deciso di aiutare l’Ucraina sono come "un Hitler collettivo". E ancora, è la volta di Margarita Simonyan di Russia Today: "Per me un attacco nucleare è la conclusione più probabile. Lo dico con orrore ma anche con la consapevolezza della situazione". Da qui l'agghiacciante replica di Solovyov: "Ma almeno andremo in paradiso, mentre loro gracchiano".

 

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