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Battaglione Azov, la spia che si è venduta la Azovstal ai russi: colpo al cuore di Zelensky

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I russi stanno cercando di attaccare i tunnel sotterranei dell'acciaieria Azovstal a Mariupol dove sono asserragliati gli ultimi duemila soldati ucraini e centinaia di civili grazie a una "spia" che ha mostrato loro la mappa dei sotterranei. "Le truppe russe hanno attaccato per tentare di distruggere le nostre unità nell'area dell'Azovstal. In alcune zone, con l'appoggio dell'aviazione, il nemico ha ripreso l'offensiva per prendere il controllo dello stabilimento, ma finora, senza successo", ha fatto sapere lo Stato Maggiore ucraino. 

 

 

Per colpa del "traditore" ora l'attacco non sarà solo all'esterno dell'acciaieria ma anche all'interno, riporta il Giorno. "I russi hanno trovato un traditore tra gli ex dipendenti dello stabilimento Azovstal, che ha mostrato loro i passaggi sotterranei segreti sotto il territorio dell'impresa, e ora gli occupanti stanno prendendo d'assalto questi tunnel. Un elettricista ha mostrato i tunnel che portano sottoterra all'impianto", spiega Il consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina Anton Gerashchenko. "I russi hanno iniziato a prendere d'assalto questi tunnel, utilizzando le informazioni ricevute dal traditore".  

 

 

Yulia Fedosiuk, una delle mogli dei soldati del battaglione Azov, è disperata: "Mio marito oggi a pranzo mi ha salutato per sempre, perché i soldati russi hanno fatto irruzione in una parte di Azovstal. Ci sono stati combattimenti duri, e tutti i nostri uomini ci hanno detto addio. Ma pochissimo tempo fa ci hanno comunicato che sono riusciti a respingere i russi".

 


  

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