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Ucraina, la guerra in diretta. Draghi per la pace: "Tutti a un tavolo", ma l'Occidente rischia "attacchi ibridi"

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La guerra è entrata nel suo 77esimo giorno. Sul piano diplomatico va registrato l’incontro tra Draghi e Biden che ha avuto parecchie ripercussioni in Europa con l'Italia che chiede la pace tra Russia e Ucraina pur schierandosi in modo concreto dalla parte degli Stati Uniti. Il tutto con l'invio di armi a Kiev e lo schieramento di uomini a Est, a due passi dal terreno di scontro. Proseguono intanto i contatti tra Francia e Cina per trovare una soluzione alla crisi ucraina. Macron ha chiamato Xi Jiping per avere un sostegno forte nella richiesta di un cessate il fuoco. L'Ucraina ha annunciato lo stop del 30 per cento del gas che dalla Russia all'Europa per "causa di forza maggiore".

Ore 21.55 Kiev: Mosca è ipocrita
 "Classica Russia ipocrita. Prima, il Cremlino si era opposto all'adesione dell'Ucraina alla Nato, non all'Ue. Ora è anche fortemente contrario all'Ue". Lo scrive su twitter il consigliere del presidente ucraino, secondo cui questo "dimostra che le parole di Mosca non valgono né la carta né il tempo per parlare. Buone notizie: il mondo non si preoccupa più dell'opinione di barbari e saccheggiatori". 

Ore 21.36 La Santa Sede: Kiev ha bisogno delle armi per difendersi
 "L'Ucraina ha diritto di difendersi e ha bisogno delle armi per farlo, però bisogna essere molto prudenti" perchè "non vogliamo entrare di nuovo in una corsa al riarmo, e poi questa è una guerra più pericolosa che mai, perché c'è la dimensione nucleare". Lo ha detto il "ministro degli Esteri" vaticano, l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, al Tg2 Post.

Ore 21.17 Gallagher: andrò a Kiev la prossima settimana
"Andrò a Kiev la prossima settimana, se tutto va bene. Partirò mercoledì prossimo e venerdì 20 incontrerò il ministro degli Esteri": lo ha detto il "ministro degli Esteri" vaticano, l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, al Tg2 Post. 

Ore 20.45 Draghi: tutti a un tavolo
"La pace è quella che vorranno gli ucraini". Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in Consiglio dei Ministri, sottolineando la necessita' di "portare le parti al tavolo". Per il premier "la guerra ha preso una nuova fisionomia e dobbiamo chiederci come costruire il futuro". Va definito "un percorso che porti a una pace duratura e sostenibile". 

Ore 20.30 Mosca: la posizione sull'adesione all'Ue simile a quella sulla Nato
La posizione di Mosca sull'adesione di Kiev all'Unione europea è cambiata ed è simile a quella riguardante l'ingresso di Kiev nella Nato. Lo ha detto oggi il vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyanskiy, citato dall'agenzia di stampa Ria. "Ai colloqui di Istanbul non ci preoccupavamo della situazione, ma è cambiata dopo la dichiarazione di Josep Borrell secondo cui questa guerra dovrebbe essere vinta sul campo di battaglia. Penso che la nostra posizione sull'adesione dell'Ucraina all'Unione europea sia ora più simile a quella sulla Nato", ha detto Polyanskiy.

Ore 19.53 Kuleba: bene la risoluzione dell'Onu per indagare sui crimini russi
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha "accolto favorevolmente" l'adozione a larga maggioranza da parte del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite di una risoluzione che stabilisce un'inchiesta sui presunti crimini commessi dalle truppe russe "nei territori ucraini recentemente liberati e a Mariupol. Gli autori di questi crimini barbari - ha dichiarato su Twitter - saranno assicurati alla giustizia.

Ore 19.20 Finlandia: ex premier Stubb, ci aspettiamo attacchi ibridi russi
"Credo sia un passo naturale nelle istituzioni occidentali di cui facciamo parte dal 1995 con l'ingresso nell'Unione europea e la partnership con la Nato che iniziò a quel tempo. L'opinione pubblica in Finlandia è cambiata dal 24 febbraio di quest'anno quando Putin ha attaccato l'Ucraina. Ora quasi l'80% della popolazione è d'accordo sul nostro ingresso nella Alleanza Atalntica". Lo dichiara in un'intervista al Tg4, Alexander Stubb, l'ex premier della Finlandia che si aspetta "attacchi ibridi" dalla Russia. "Credo che ci sarà una zona grigia dal momento in cui sottoporremo la nostra applicazione nella Nato a quando ne diventeremo membri a tutti gli effetti". 

Ore 18.53 Russia, cancellata la cerimonia per la consegna dei premi tv
Cancellata in Russia la cerimonia per la consegna dei Premi nazionali della televisione assegnati dall'Accademia della Televisione russa (Tefi) in programma a giugno. L'evento slitta se non alla fine dell'operazione militare speciale in Ucraina, almeno al completamento della fase critica, ha annunciato il Presidente della Commissione per i premi, Mikhail Shvydkoy, in una intervista all'agenzia Interfax. L'atmosfera di gioia associata al premio i questo momento è decisamente inappropriata, ha aggiunto. La cerimonia, in programma originariamente a ottobre 2020, è slittata una prima volta a maggio dello scorso anno per la pandemia. E poi di nuovo a questo giugno.

Ore 18.29 Zelensky: Grati al Papa ma non accettiamo gesto delle bandiere insieme"
"Ho grande rispetto verso il pontefice. Quando il Papa prega per l’Ucraina, è quello che può fare una persona di fede, pregare affinché Dio aiuti, e siamo molto grati e c’è molta fiducia verso di lui. Quando invece ha fatto vedere due persone che portavano le due bandiere, quella russa e quella ucraina, che poteva esserci amicizia tra i due popoli, non abbiamo potuto accettarlo". Così  Volodymyr Zelensky intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta. Quella russa è "la bandiera sotto la quale ci stanno uccidendo, cercate di capirlo. Per noi quando appare la bandiera russa significa occupazione", ha concluso.

Ore 18.11 Cnn, video con soldati russi che sparano su due civili a Kiev. Aperta indagine
Un video terrificante, ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev, pubblicato dalla Cnn, mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all’ingresso dell’attività commerciale uccidendoli. Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un’indagine per crimini di guerra dopo avere visto le immagini ottenute dalla Cnn. Il video risale al 16 marzo, il luogo è la strada principale verso la capitale ucraina, dove ci sono stati pesanti combattimenti in quei giorni.

Ore 17.45 Inchiesta Onu sui crimini russi in Ucraina: Cina vota contro
La Cina ha detto no alla risoluzione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che stabilisce un'inchiesta sui presunti crimini commessi dalle truppe russe in Ucraina. Ad approvarla una larga maggioranza, alla quale però non hanno partecipato Cina ed Eritrea. Trentatrè i favorevoli, 12 gli astenuti.

Ore 17.31 Francia, adesione Kiev a Ue sarà discussa a vertice giugno
La richiesta dell’Ucraina di ottenere lo status di Paese candidato dell’Ue, ora "in corso d’esame da parte della Commissione, sarà oggetto di una discussione al livello di leader durante il Consiglio europeo del prossimo mese di giugno". Lo dichiara il ministero degli esteri francese, ricordando che Emmanuel Macron e il ministro degli esteri Jean-Yves Le Drian, "hanno ripetuto più volte che l’Ucraina fa parte della famiglia europea". Nei giorni scorsi, la stessa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che l’esecutivo Ue si esprimerà sulla richiesta di Kiev il mese prossimo. Un appuntamento decisivo, anche per le eventuali evoluzioni di questa guerra.

Ore 17.12 Zelensky: Ha ragione Draghi, possiamo vincere. Dopo decine di migliaia di morti
"Mario Draghi ha ragione, possiamo vincere. Ci serve sostegno costante, allora possiamo farlo": lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a Porta. "Non abbiamo alcun diritto di perdere la guerra dopo le decine di migliaia di morti che abbiamo avuto", ha concluso intervistato da Bruno Vespa.

Ore 16. 34 Media: Russia potrebbe fermare il gas diretto in Finlandia
Domani, venerdì 13 maggio, la Russia potrebbe interrompere le sue forniture di gas alla Finlandia che si sta avvicinando alla Nato: lo scrive il quotidiano finlandese Iltalehti, citando fonti coperte da anonimato secondo cui i politici del Paese scandinavo sono stati messi in guardia dalla possibile decisione di Mosca.

Ore 16.12 Zelensky: pronto a parlare con Putin, ma no ultimatum
"La questione delle trattative si complica ogni giorno perché ogni giorno i russi occupano villaggi e uccidono persone. Sono pronto a parlare con Putin, ma senza ultimatum. Il primo passo è che i russi lascino il nostro Paese". Così Volodymyr Zelensky, intervistato a Porta a Porta su Rai 1, il programma condotto da Bruno Vespa. "Ma Draghi ha ragione, possiamo vincere", ha aggiunto il presidente ucraino, che ha sottolineato di essere "grato al popolo italiano per il supporto, vi sentiamo vicini", ha concluso.

Ore 15.41 Gazprom annuncia stop uso gasdotto chiave per transito via Polonia
Il colosso russo del gas, Gazprom, ha annunciato che smetterà di utilizzare un gasdotto chiave per l'Europa attraverso la Polonia, in risposta alle sanzioni occidentali imposte alla Russia per il suo intervento armato in Ucraina. L'adozione delle contro-sanzioni russe "significa il divieto di utilizzare un gasdotto appartenente a EuRoPol Gaz (che gestisce la parte polacca del gasdotto Yamal-Europa, ndr) per trasportare gas russo attraverso la Polonia", ha spiegato Gazprom in un dichiarazione pubblicata su Telegram.

Ore 15.34 Podolyak: "Ue imponga subito embargo petrolio russo" 
"L'Unione Europea deve imporre immediatamente l'embargo sul petrolio russo", afferma il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, che su Twitter ha invitato a non commettere gli stessi errori compiuti prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. "Se i leader avessero agito con decisione nel 1938, l'Europa avrebbe potuto evitare la Seconda Guerra Mondiale. Ma i politici si sono comportati da codardi e hanno flirtato con l'aggressore. Il risultato sono milioni di tragedie. La storia non ci perdonerà se commettiamo di nuovo lo stesso errore".

Ore 14.48 Von der Leyen: Mosca minaccia sicurezza alimentare mondiale
"L'Ucraina è il granaio del mondo. Ostacolando le esportazioni vitali, la guerra del Cremlino sta minacciando la sicurezza alimentare in tutto il mondo. Oggi agiamo per facilitare il trasporto di cereali dall'Ucraina e affrontare le strozzature urgenti". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter. 

Ore 14.34 Polonia, decisione Finlandia grande notizia per sicurezza Europa 
La decisione della Finlandia di avviare il processo per entrare nella Nato "è una grande notizia per la sicurezza della Polonia e dell'Europa". Così su Twitter il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, congratulandosi con le autorità di Helsinki per la decisione "importante". La Polonia, ha aggiunto, "supporta" l'ingresso della Finlandia nella Nato "il più velocemente possibile".

Ore 14.36  "Mosca ha perso un'altra nave nel Mar Nero"
La Russia avrebbe perso un'altra nave nel Mar Nero: lo scrive Canale 24, che cita fonti dell'intelligence ucraina. La notizia non è stata per il momento confermata da Kiev. Si tratta di una nave di supporto logistico che la notte scorsa si dirigeva verso la contesa e strategica Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della quattordicesima nave russa messa fuori combattimento delle forze ucraine.

Ore 14.12 Mariupol, civili deportati in campo filtrazione Nova Kakhova
I residenti di Mariupol sarebbero stati deportati a metà aprile sono prigionieri dei russi in un campo di filtrazione nei pressi di Nova Kakhova. È quanto sostiene sul suo canale Telegram il Kharkiv Human Rights Protection Group (Khpg).

Ore 13.45 Ucciso primo civile russo a causa dei bombardamenti ucraini
Per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa, un civile è morto in Russia a causa dei bombardamenti transfrontalieri dall’Ucraina: ad annunciarlo il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, come rilancia la Cnn. "Una persona è stata uccisa durante i bombardamenti del villaggio di Solokhi", sostiene Gladkov. Il villaggio si trova a 10 chilometri dal confine ucraino. "La popolazione del villaggio di Solokhi sarà portata in un luogo sicuro sotto la guida del capo del distretto, Vladimir Pertsev, e del capo del ministero regionale per le situazioni di emergenza, Sergey Potapov", ha concluso.

Ore 13.34 Putin: le sanzioni stanno provocando una crisi globale
"Chi ha ideato le sanzioni occidentali contro la Federazione Russa è guidato da miopi ambizioni politiche, esagerate, capaci di colpire le economie e i popoli dell’Europa e degli Stati Uniti", secondo quanto sostiene Vladimir Putin. "Queste sanzioni stanno in gran parte provocando una crisi globale" ha aggiunto. "I loro autori, guidati da ambizioni politiche miopi e gonfiate, dalla russofobia, hanno colpito in misura maggiore i propri interessi nazionali, le economie, il benessere dei propri cittadini. Lo vediamo, prima di tutto, con il forte aumento dell’inflazione in Europa", ha concluso il presidente.

Ore 13.01 Ucraina, la Snam assicura che i flussi di gas dalla Russia continuano senza interruzioni
"Al momento i flussi dalla Russia continuano senza interruzioni, ma l'incertezza e il timore di possibili implicazioni sul fronte degli approvvigionamenti hanno innescato una significativa crescita dei prezzi del gas e del petrolio". Così Snam nella nota che comunica i risultati del i trimestre. Le stime più recenti sull'evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l'anno in corso "prevedono una flessione rispetto al 2021, in particolare per l'effetto dell'aumento dei prezzi energetici nel settore industriale e per temperature attese meno rigide rispetto a quelle registrate nel 2021", segnala Snam. La società "non è attiva nel mercato russo e non detiene partecipazioni, anche in joint venture, in società russe", ricorda la nota.

Ore 12.33 Cremlino: La Finlandia nella Nato è una minaccia per Russia
L'ingresso della Finlandia nella Nato "rappresenta sicuramente una minaccia per la Russia e non aiuterà la stabilità e la sicurezza dell'Europa". Queste le parole del portavoce del Cremlino Dmytro Peskov ha reagito all'annuncio di Helsinki di voler presentare richiesta di adesione all'Alleanza Atlantica. La Russia, ha detto il Cremlino, "è pronta a dare la risposta più decisiva a chiunque cerchi di farsi coinvolgere in Ucraina e ostacolare l'operazione militare speciale". Tutti, ha aggiunto il Cremlino, vogliono evitare uno scontro diretto tra la Russia e la Nato. "La Russia — ha aggiunto — darà la risposta più risoluta" se qualcuno deciderà di interferire nell'operazione speciale militare» di Mosca in Ucraina", ha concluso.

Ore 12.01 Marine ucraini, appello a Elon Musk: Aiutaci a uscire dall'acciaieria Azovstal
Serhiy Volyna, il comandante della 36esima brigata dei marines dell'esercito ucraino, asserragliata con le truppe del reggimento Azov nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, si rivolge direttamente a Elon Musk. "Dicono che sei stato teletrasportato da un altro pianeta per insegnare alle persone a credere nell'impossibile... Aiutaci a uscire da Azovstal. Se non tu, chi può farlo?", ha scritto nel suo appello. L'uomo ha detto di aver creato un account Twitter proprio per poter interpellare — direttamente — il miliardario statunitense. Il militare ha chiesto a "ogni persona sul pianeta Terra" di aiutarlo a far sì che Musk venga a conoscenza del suo appello.

Ore 11.30 Scioccante la portata delle uccisioni illegali in Ucraina 
La portata delle uccisioni illegali in Ucraina da parte delle forze russe è "scioccante": lo ha detto oggi l'Alto Commissario dell'Onu per i Diritti umani, MIchelle Bachelet, secondo quanto riporta il Guardian. Bachelet ha ricordato che nelle ultime settimane sono stati recuperati mille corpi nell'area della capitale Kiev, aggiungendo che molte delle violazioni che sta verificando dall'invasione russa potrebbero equivalere a crimini di guerra. "La portata delle uccisioni illegali, compresi gli indizi di esecuzioni sommarie nelle aree a nord di Kiev, è scioccante", ha affermato Bachelet al Consiglio per i diritti umani.

Ore 10.58 Mosca: se la Nato arma Kiev, sale rischio scontro nucleare
"Riempire l'Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all'uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev

Ore 10.44 Anche la Svezia verso l'ingresso nella Nato 
Il governo svedese ha convocato una riunione straordinaria per lunedì prossimo per prendere una decisione formale sulla domanda di adesione alla Nato.
Immediatamente dopo l'incontro, a meno di imprevisti, verrà presentata la domanda. Lo scrive il quotidiano svedese Expressen, che cita fonti anonime.

Ore 10.15 Il ministro degli Esteri ucraino chiede all'Ue di "riservare un posto per il suo Paese"
Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba chiede all'Ue "di riservare un posto per l'Ucraina". È quello che ha detto rispondendo ad un'intervista della tv Ard a Berlino, dove è arrivato oggi per partecipare al G7 dei ministri degli Esteri nello Schleswig-Holstein. "Noi non parliamo di un ingresso veloce come membri dell'Ue, ma riteniamo molto importante che all'Ucraina venga riservato un posto". Ed ha concluso: "Sentiamo dire tante volte che l'Ucraina appartiene all'Europa". 

Ore 10.10 La Finlandia vuole ingresso nella Nato senza ritardi
Il governo finlandese ha fatto sapere che non vuole "ritardi" nelle procedure di adesione all'Alleanza atlantica. Una accelerazione che potrebbe scatenare l'ira di Mosca che già da tempo ha fatto sapere di essere ostile a un passo del genere. Intanto Johnson ha assicurato copertura militare a Helsinki. 

Ore 9.30 Kuleba chiede un "posto riservato" nella Ue 
L’Ucraina vuole un "posto riservato" nell’Unione Europea anche se la procedura di accesso, come hanno avvertito di recente Francia e Germania, potrebbe richiedere molto tempo.

Ore 9.00 Mosca: sventati attentati a Kursk organizzati da 007 di Kiev

Secondo le prime frammentarie notizie che arrivano da Mosca, sarebbero stati sventati degli attentati a Kursk, nella città che si trova a 152 chilometri a Nord di Belgorod ed a circa 580 a sud della Capitale russa.

Ore 08.45 Kiek bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk
Le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell'Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riporta Ukrinform.


Ore 08.09 Il bilancio delle vittime civili secondo l'Onu
L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 7.256 vittime civili, fra morti e feriti, in Ucraina a seguito della guerra con la Russia. In particolare, l'Onu ha potuto confermare 3.496 morti e 3.760 feriti dal 24 febbraio alla mezzanotte del 10 maggio.

Ore 07.44 Cnn: video di soldati russi che sparano su civili
Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev pubblicato dalla Cnn mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all'ingresso dell'attività commerciale. I due sono morti. Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un'indagine per crimini di guerra dopo avere visto il video ottenuto dalla Cnn. Le immagini risalgono al 16 marzo, il luogo è la strada principale verso la capitale ucraina, dove ci sono stati pesanti combattimenti in quei giorni.

Ore 6.59 Von der Leyen: "La Russia è minaccia all’ordine mondiale"
Nuove forti critiche alla Russia dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "È la minaccia più diretta" all’ordine internazionale a causa della sua invasione dell’Ucraina.


Ore 04.30 Wp: da Usa intelligence calibrata, evitare tensione con Mosca
Gli Stati Uniti, come hanno rivelato alcuni quotidiano statunitensi, stanno fornendo all'Ucraina non solo armi e artiglieria ma anche molte informazioni di intelligence. Una mossa che viene vissuta come una provocazione da Mosca. E per evitare di innalzare il livello di scontro, riporta il Washington Post, l'intelligence fornita deve rispettare due divieti. Il primo è non dare informazioni dettagliate che aiuterebbero Kiev a uccidere figure russe di leadership, quali ad esempio il capo di stato maggiore Valery Gerasimov o il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Il secondo è il divieto di fornire informazioni di intelligence che potrebbero aiutare l'Ucraina ad attaccare target russi fuori dai suoi confini del Paese. 

Ore 2.30 02.28 Zelensky: difendere Ucraina è difendere Europa e Ue
"C'è chi è morto difendendo la nostra terra e difendere la nostra terra vuol dire difendere anche l'Europa", ha detto Zelensky intervenendo con un videomessaggio alla serata di gala dell'Atlantic Council in corso a Washington e che ha visto premiati, tra gli altri, il premier Mario Draghi e il numero uno di Eni Claudio De Scalzi. "Gli ucraini difendono la nostra terra e tutto il mondo. Ringraziamo per il sostegno e welcome to Ukraine".

Ore 1.55 01.53 Draghi: "Ucraina ha bisogno di piano Marshall" 
"L'Ucraina ha bisogno di un piano Marshall per la ricostruzione": a dirlo è stato il premier Mario Draghi nel suo discorso per il premio dell'Atlantic Council a Washington (leggi per approfondire). La guerra in Ucraina "minaccia la nostra prosperità e la nostra sicurezza energetica. Ma come ha fatto tante volte nella sua grandiosa storia - ha detto il premier - l'Italia ha ripreso slancio e siamo pronti a fare la nostra parte con gli europei e con gli alleati transatlantici per andare oltre questo momento tragico e ripristinare la pace"

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