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Mar Baltico, linea di contatto tra le navi russe e la Nato: escalation durante l'esercitazione

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Alta tensione nel Mar Baltico, dove Mosca ha schierato circa 60 navi della sua flotta per un’esercitazione che durerà fino al 19 giugno. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, il cui obiettivo è quello di sorvegliare e difendere le infrastrutture marittime e le basi della regione di Kaliningrad. Oltre a motoscafi e navi, il Cremlino ha schierato circa 40 aerei ed elicotteri e oltre 2mila armi e pezzi di hardware militare.

 

 

Non è un caso che le esercitazioni russe avvengano proprio mentre la Nato conduce le sue manovre navali annuali su larga scala nel Mar Baltico, che andranno avanti fino al 17 giugno. Questa sovrapposizione rischia di aumentare ulteriormente la tensione, dopo che il Mar Baltico è finito al centro dell’attenzione con la richiesta ufficiale di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato. “Prima dell’inizio delle manovre - riporta l’agenzia Interfax citando il ministero della Difesa russo - la flotta del Baltico ha tenuto una serie di esercitazioni per mettere le forze in stato di massima allerta”.

 

 

“Durante l’esercitazione - si legge - i gruppi tattici di navi della flotta del Baltico sono salpati dalle loro basi e si sono schierati nei distretti designati. L’obiettivo dell’esercitazione è quello di aumentare il livello di preparazione e le capacità dei centri di controllo militare della flotta baltica, perfezionare l’interazione tra le navi e le forze costiere e le loro competenze navali e sul campo e consentire ai quartieri generali di comando e controllo della flotta di esercitarsi”.

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