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L'aereo "fantasma" col transponder spento che ha sorvolato l'Europa per un giorno intero: mistero

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Sulla stampa internazionale tiene banco il caso dell’aereo “fantasma” che entrato nello spazio di Ungheria, Romania, Serbia e Bulgaria lo scorso 8 giugno. Lo ha fatto senza permesso e con transponder e radio spenti: si trattava di un bimotore Piper che apparteneva a Bronius Zarmskis, direttore del piccolo scalo lituano di Nida, e che è stato venduto qualche tempo fa a un cliente russo non identificato.

 

 

Tutta la questione appare piuttosto losca, a partire proprio da quella vendita: Zaromskis ha dichiarato alla stampa locale di non sapere chi fossero gli uomini che si erano presentati per ispezionare l’aereo prima di concludere l’acquisto. “Non conosco i nomi di quegli uomini - ha assicurato - non mi interessavano. Ho cercato di vendere quell’aereo per anni, quindi sono contento che qualcuno lo abbia acquistato, ma non ricordo il nome dell’azienda che lo ha fatto”. Ciò che è noto è che quel velivolo è decollato da un aeroporto minore della Lituania ed è entrato nello spazio aereo ungherese, atterrando senza permesso.

 

 

A bordo due persone che parlavano russo e che sono riuscite a minacciare un lavoratore che ha chiamato la polizia. Non solo, perché quegli uomini sono riusciti anche a fare rifornimento e a ripartire prima che venissero bloccati, dopodiché hanno abbandonato l’aereo nelle campagne della Bulgaria e si sono dileguati non si sa come e per fare cosa.

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