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Xi Jinping, la telefonata a Vladimir Putin: perché i destini della guerra possono cambiare

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Xi Jinping continua a mantenere i suoi contatti con Vladimir Putin. I due hanno avuto un colloquio telefonico poche ore fa. Lo riferisce il network statale cinese Cctv citato dall'Ansa. Stando a quanto emerso finora, il presidente cinese avrebbe provato a far ragionare lo zar. In particolare gli avrebbe fatto notare che "tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi in Ucraina in modo responsabile". Secondo i media ufficiali, Xi avrebbe aggiunto che la Cina "è disposta a continuare a svolgere il proprio ruolo in questo senso".

 

 

 

Si tratta del primo colloquio tra i due dopo quello dello scorso 25 febbraio. Sulla conversazione, comunque, non sono emerse molte indiscrezioni. Xi, però, avrebbe detto a Putin che "nonostante i cambiamenti globali nel mondo, le relazioni sino-russe mantengono una positiva fase di sviluppo". In generale, quindi, le parole del leader cinese non avrebbero preoccupato il presidente russo. Anche perché Xi ha sostenuto che "la Cina è pronta a continuare l'assistenza reciproca con la Russia sulle questioni di sovranità e sicurezza". Fermo restando che quell'appello a "una soluzione adeguata" e "responsabile" sempre un chiaro appello rivolto a Putin. Uno dei primi in 112 giorni di conflitto.

 

 

 

Pur rassicurando la Russia, insomma, Pechino ha voluto anche suggerire la necessità di trovare un accordo con l'Ucraina. Il chiarimento, forse, si è reso necessario dopo che - come ricorda il Giornale - il ministro cinese della Difesa, Wei Fenghe, aveva definito Mosca "partner" di Pechino e non "alleata". A tal proposito è stato ribadito che la Cina "intende lavorare con la Russia per promuovere la cooperazione bilaterale, raggiungere la stabilità e risultati a lungo termine".

 

 

 

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