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Shinzo Abe, i video dell'attentato: così gli hanno sparato in pubblico

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"Nessun segno di vita". Shinzo Abe, ex premier del Giappone, è morto poche ore dopo essere stato ricoverato in condizioni gravissime: un uomo gli ha sparato due colpi con un'arma da fuoco in strada, durante un comizio elettorale. "Le cause della sparatoria non sono ancora chiare", ha commentato il premier in carica Fumio Kishida, parlando per la prima volta con i giornalisti a Tokyo. Si è trattato di un atto "barbaro", ha aggiunto. Ancora nessuna decisione è stata presa sulle elezioni di domenica, per il rinnovo della Camera alta del Parlamento. Ma tutti i membri del governo sono stati convocati d'urgenza nella Capitale.

 

 

 

Le forze dell'ordine hanno arrestato un uomo, il presunto attentatore: si tratterebbe del 40enne Tetsuya Yamagami, fino al 2005 membro dell'autodifesa marittima della Japan Self-Defense Forces, la Jietai. Secondo quanto riportano media locali, l'uomo si sarebbe avvicinato ad Abe alle spalle, eludendo il servizio di sicurezza e avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco, mentre l'ex premier nipponico pronunciava un discorso elettorale nel Giappone occidentale, nella città di Nara

 

 

 

 

Potrebbe esserci il fanatismo religioso dietro il folle gesto. Due giorni fa era ricorso il quarto anniversario della morte di Shoko Asahara, pseudonimo di Chizuo Matsumoto, criminale giapponese, uno dei fondatori del nuovo movimento religioso giapponese Aum Shinrikyo. Nel 2004 Asahara era stato riconosciuto colpevole di essere stato mente e mandante dell'attentato alla metropolitana di Tokyo del 1995. La condanna a morte del capo della setta venne eseguita l'8 luglio 2018 quando al governo c'era Shinzo Abe. L'attentatore di oggi potrebbe aver agito per vendetta. Ma, al momento dicono i media giapponesi, è solo una ipotesi. 

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