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Gruppo Wagner, la foto che ha tradito i russi: come sono stati trucidati dagli ucraini

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Un gruppo di soldati della brigata Wagner è stato fatto fuori in Donbass dai razzi ucraini. La "colpa" sarebbe tutta di un selfie postato in rete. Lo ha riportato la Bbc, citando fonti di Kiev e Mosca. Pur essendo un gruppo con una rete di sicurezza quasi inattaccabile, pare che non abbia fatto i conti con il selfie pubblicato su Telegram da un inviato di guerra russo, Sergei Sreda. Una foto che ha permesso agli ucraini di localizzare alcuni uomini a Popasna - nellʼautoproclamata repubblica di Lugansk nel Donbass - e di colpirli a morte.

 

 

 

La brigata Wagner, che aiuta Mosca nel conflitto contro Kiev, sarebbe stata "tradita" proprio da un russo, un giornalista. Il numero delle vittime, però, non sarebbe ancora chiaro. Qualcuno parla di 50 morti, ma il bollettino potrebbe salire, visto che si starebbe ancora scavando tra le macerie. Stando alla versione di Serhiy Hayday, governatore ucraino della regione di Lugansk, i razzi avrebbero raggiunto la base di Popasna, dove il gruppo aveva installato il suo quartier generale per aiutare Mosca a conquistare il Donbass. 

 

 

 

Nelle foto che hanno "tradito" i mercenari della guerra si vede anche Evgenij Prigozin, l'imprenditore della ristorazione molto vicino al Cremlino, tanto da essere stato definito il "cuoco di Putin" per via delle numerose cene organizzate dalle sue aziende per il presidente russo. Secondo i servizi di intelligence occidentali, sarebbe il principale finanziatore del Gruppo Wagner. La sua presenza a Popasna fa ipotizzare che anche l'oligarca possa essere stato colpito dal raid, anche se tra il momento dell'incontro con il giornalista e l'attacco sarebbero passati diversi giorni. 

 

 

 

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