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Ucraina, raid in pieno giorno: "Cosa ha colpito il drone", russi umiliati

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L’Ucraina ha dato un’ulteriore prova di essere capace di prendere di mira le risorse di Mosca anche lontano dal fronte di guerra. Lo ha fatto con un raid condotto da un drone sulla base russa di Sebastopoli, avvenuto tra l’altro in pieno giorno: il drone avrebbe centrato un edificio del comando della Flotta del Mar Nero, provocando una colonna di fumo.

 

 

Un attacco che appare tutt’altro che casuale, dato che è coinciso con la conferma della nomina del nuovo comandante della Flotta: si tratta dell’ammiraglio Viktor Sokolov, chiamato a prendere il posto di Igor Osipov dopo le lamentele per le numerose perdite in seno alla Marina, a partire dall’umiliante affondamento dell’incrociatore Moskva. Una fonte ufficiale russa all’agenzia Interfax ha ridimensionato l’attacco: il drone sarebbe precipitato su un edificio di comando dopo essere stato abbattuto dalla contraerea, che avrebbe quindi sventato la minaccia.

 

 

Ciò non toglie che ancora una volta gli ucraini siano riusciti a infilarsi tra le linee nemiche, in una fase in cui le operazioni sul campo proseguono molto a rilento. La Russia non riesce infatti ad avanzare nel settore orientale, mentre l’Ucraina continua a portare avanti la strategia di logoramento, con strike e bombardamenti mirati a colpire obiettivi logistici e i rifornimenti dei russi in Crimea.

 

 

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