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Mikhail Gorbaciov, lo sfregio dalla Cina: "Figura tragica, ingenua e immatura"

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Mikhail Gorbaciov è stato una "figura tragica che ha soddisfatto i bisogni degli Stati Uniti e dell'Occidente senza morale", ha commesso "gravi errori" nel valutare la situazione internazionale, "ha provocato il caos nell'ordine economico interno" e la cui parabola politica deve servire da "promemoria" per altri Paesi nell'essere cauti verso l'Occidente. 

Questo il durissimo giudizio degli osservatori cinesi citati dal tabloid Global Times, pubblicato dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa ufficiale del Partito Comunista Cinese, su Mikhail Gorbaciov, ultimo leader dell'Unione Sovietica, scomparso ieri, martedì 30 agosto, a distanza di solo poche ore dall'annuncio diramato da Pechino delle date del prossimo Congresso del Partito Comunista Cinese, che a ottobre, con ogni probabilità, rieleggerà Xi Jinping per un terzo mandato consecutivo alla guida del partito. Un pensiero, quello dei cinesi, condiviso da Vladimir Putin. Lo zar russo, pur non avendo speso parole di condanna nei confronti dell'ultimo leader Urss, si è limitato a un gelido commento esprimendo cordoglio. Si ricorda che Putin ebbe a dire che a suo giudizio "la dissoluzione dell'Unione Sovietica è stata la più grande catastrofe del XX secolo". E Gorbaciov, su quella dissoluzione, ci mise la firma.

Ma torniamo a Pechino. "In una riflessione storica, Gorbaciov è ingenuo e immaturo", scrive ancora l'agguerrito giornale cinese. "Venerare ciecamente il sistema occidentale ha fatto perdere indipendenza all'Unione Sovietica, e il popolo russo ha sofferto di instabilità politica e di gravi pressioni economiche, che la Cina ha considerato un grande avvertimento e una lezione da cui trarre esperienza per la propria governance". 

Nell'articolo, che ripercorre le scelte prese da Gorbaciov quando era al vertice dell'Urss, il Global Times cita il direttore dell'Istituto per gli Affari Internazionali dell'Università del Popolo di Pechino, uno dei più prestigiosi atenei della capitale, Wang Yiwei. "Gorbaciov è stato ingannato dall'Occidente", è il giudizio dello studioso. "In un momento critico non ha potuto salvare l'Unione Sovietica, né il Partito Comunista dell'Unione Sovietica", ha aggiunto l'accademico di Pechino, sottolineando la differenza di approccio del Pcc che, ha detto, si fonda sulla leadership del partito e sul principio di indipendenza "piuttosto che sulla ricerca dell'occidentalizzazione, come l'Urss", si conclude l'offensivo ricordo del leader sovietico scomparso a 91 anni.

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